Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

sabato 13 dicembre 2025

Onde non dover più sentire

 

Raggi tiepidi e una nuova coscienza
scaldano questo inverno

Menti disabitate vollero infliggermi
il loro non-pensiero 

Il pensiero - che non è di questo mondo
è fissato su pergamena, verso altri mondi

Ora mi accodo, in ritardo abissale
sulla vostra lunghezza d'onda

onde non dover più sentire
sfrigolare la mia radio
amante di musiche a voi inaccessibili

La debolezza acquisita
mi consente questo
ma essa sarà all'improvviso 
forza sufficiente 
a vivere qui.




venerdì 12 dicembre 2025

Ai piccoli scogli

 

Deve la penna vedere un lido dolce
per quanto arida e spinosa sia
la terra da cui proviene 

creai tante isole dolci
da mari morti e perduti

poi il coltello avvelenato
le guastò di nuovo

cosa non è ideale, di ciò che è bello?

La vita fugge su un treno che accelera
gambe sempre più stanche
acciaccate l'inseguono

Se vuoi qualcosa di reale
sei forzato ad abbassare la mira
a portata di difetto, forze, tempo residuo

o naufragherai assieme ai tuoi sogni

e ad un certo punto
se non pensi positivo 
affonderai senza ritorno

ti vedrò allora aggrappato
ai piccoli scogli
grato di essi

ti sposterai in un'area circoscritta
con poche bracciate

Poche qualità, nell'uomo
sono punite più dell'ambizione.






domenica 7 dicembre 2025

Son come i sogni

 

La penna canta
il suo trionfale fallimento
ché altro non può chiedere 
all'uomo senza ucciderlo

canta stancamente
la sua potente insufficienza 
canta i due dementi ubriachi
alla sua sinistra
la stolida ebbrezza del mondo 
dinanzi al naufragio

più affinerai il pensiero 
più sarà vasto e profondo 
e meno sarà intelligibile
e attraente per chi
dovrebbe metterlo in atto

E sogni amorosi 
son come i sogni 
rivoluzionari

soffocati nella loro
intensa solitudine


venerdì 21 novembre 2025

Il presente la infligge

 

La storia è ancora qui
in ogni grammo di nefandezza
il presente la infligge
agli sconfitti
il torto invendicato
si conserva nel corpo
e costringe il cervello 
a risalire alla verità 

Siamo strumenti di giustizia 
e non possiamo vivere 
senza espletare la nostra funzione


mercoledì 19 novembre 2025

Il travaglio scolpì

 
Il travaglio scolpì l'utopia
nella mia testa
or deve muovere i suoi passi
nella realtà - che immediata
rugge, confermando la sua 
prepotente ingiustizia
celando in fondo
il suo spavento, che cerca
d'incutere in noi.

Ho sbandato finora,
continuerò a sbandare...


martedì 18 novembre 2025

Non può finire qui

 

Quando non c'è raccolto che possa colmare
una vita negletta, ancora mi chiede 
lento e paziente di seminare
e guai a quell'uomo che - stanco - si siede.

Sei solo alla vendetta ed al riscatto 
altri non può capir quello che fu 
né come ti sentivi messo in scacco
perché speranza non ci fosse più 

E nulla vi sarà di repentino
per chi il tutto voleva rivoltare 
pensiero si chiedeva adamantino
ma la sua imperfezion deve accettare

Perdesti mezza vita per mezzo risultato
tutta dovresti perderla per tutto
trasmettere a quell'uomo che - rinato
godrebbe il contrappasso di quel lutto

Quel che t'aspetta ora è qualcosa di curioso
non mi ci affaccio già serenamente
né può finire qui l'incubo odioso
nessun si sveglierà improvvisamente 

Forse al prossimo giro si chiuderà il cerchio
al nuovo pensator sarà concesso
di soverchiare il mal che non soverchio
ma gli ho tenuto testa: e ancora adesso. 








martedì 11 novembre 2025

Se vincerai

 

Riemergerà come un mostro marino
il mio rancore in tutta la chiarezza
di ciò che fece l'orrido mastino 
vigliacco - alla mia nobile purezza

Dimenticanza mi concede adesso
di respirare e volgermi altrove
ma nell'inconscio logora indefesso
il torto invendicato - esso si muove!

E tutta la realtà di analoga immondizia
che mi ritrovo il giorno ad affrontare
rimarca quell'atavica ingiustizia 
e questa e quella dovrò sistemare

Chi invita me a fregarmene e godermi il mio presente
non tiene vetri rotti nell'interno
non è della fazion controcorrente 
e non sa che quaggiù tutto è un inferno

La forza che titanica tu devi presentare
sul campo e l'audace tua pazienza 
immensa fino al tutto rivoltare 
tramite la completa conoscenza

Si sbotta mille volte, si vuol troncar l'attesa 
ché vita è breve e andrebbe già goduta 
ma ciò equivarrebbe ad una resa:
quella che hanno, è a noi che l'han fottuta!

Puoi viver ora ciò che ti han lasciato
profitta d'ogni raggio benedetto
ma accetta la battaglia che il fato
ha imposto alla virtù in un mondo gretto

Tu devi processare ogni elemento 
colpevoli saranno condannati 
tornisci ogni concetto, viaggia lento
in tale modo li avrai seminati 

Se vincerai la guerra, l'opinione
sola che conterà, sarà la tua 
deciderai il tempo e la stagione
invertirai la poppa con la prua.