Quando non c'è raccolto che possa colmare
una vita negletta, ancora mi chiede
lento e paziente di seminare
e guai a quell'uomo che - stanco - si siede.
Sei solo alla vendetta ed al riscatto
altri non può capir quello che fu
né come ti sentivi messo in scacco
perché speranza non ci fosse più
E nulla vi sarà di repentino
per chi il tutto voleva rivoltare
pensiero si chiedeva adamantino
ma la sua imperfezion deve accettare
Perdesti mezza vita per mezzo risultato
tutta dovresti perderla per tutto
trasmettere a quell'uomo che - rinato
godrebbe il contrappasso di quel lutto
Quel che t'aspetta ora è qualcosa di curioso
non mi ci affaccio già serenamente
né può finire qui l'incubo odioso
nessun si sveglierà improvvisamente
Forse al prossimo giro si chiuderà il cerchio
al nuovo pensator sarà concesso
di soverchiare il mal che non soverchio
ma gli ho tenuto testa: e ancora adesso.
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