Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

domenica 14 luglio 2024

L'estate stinge calda nella mente


L'estate stinge calda nella mente
l'impresa ch'altri non sa ben che esista
parte di me richiamo più non sente
se non di un luogo lieto alla mia vista 

ed al mio cuor, che infine si riscatti
dal greve suo fardello e che respiri
lontano dagli improbi sogni astratti
qualcosa di ordinario voglia e miri

Amica voce dice di allentare 
la presa e la tensione sulla vita 
sul prossimo che ti possa insidiare 
quella che viene e quella ch'è passata

Sopporta il bieco e pigliati il piacere 
residuo che ti lascia in controparte 
questo sistema: ma non sa che nere 
siano le cose, per chi è uomo a parte 

Non si sarebbe dato altrimenti 
alla gran critica, che ora è matura 
cresciuta tra seimila turbamenti
e d'altro seriamente non si cura

Più sei profondo, più alta è la legge 
che vuoi cambiare, e l'istituzione 
che ben la rappresenta e la protegge 
ti scaglia contro ogni sua legione 

E posson tanti, inconsapevolmente 
straziarti con parole disumane 
e gesti: un ostacolo imponente 
tra te e le mete, che non danno il pane 

Tutto hai vissuto ai massimi emotivi 
vorresti edulcorare quest'azzardo
che tanta forza diede ai tuoi aggettivi 
la pena accentuata all'assurdo

Temi sviluppi in questa direzione 
che parossismi veda il tuo futuro 
non sai se ti consenta deviazione 
l'ego tirannico - da ciò che è più duro

Qualcosa deve esistere di fuori 
della mia testa, di ciò che ha concepito 
se poi mi porta più fango che fiori 
farò di quest'aiuola il mio sito 

E ci inviterò persone scelte 
che possano allietarmi col profumo, 
di tutte le bieche idee che avrò divelte 
faremo un gran falò, che darà fumo

Sarà il nuovo altopiano a suggerirmi
con il suo clima, se sarà il caso
o no di dare ancora, incaponirmi
o di abbandonare il sadomaso 

C'è un nuovo stadio, in alto, io lo vedo
oltre un'impresa di filosofia 
però delle sue creste non mi fido
vorrei tenerle a largo, e così sia

La via intermedia mi consentirà 
di prendermi qualcosa e non fallire 
la più alta causa, che proseguirà 
per mano di chi la vorrà servire. 



domenica 7 luglio 2024

Nerofumo


La strega svergognata trasformò 
la lotta in un conflitto virtuale 
sfiancante - e tante forze mi rubò
e dieci anni del tempo mio vitale

Già prima non potei completamente 
e solo a furtivi strappi dedicarmi
alla coltivazione della mente 
e in mezzo ai rovi ebbi a districarmi 

Ma in tale modo assurdo m'impregnai
a fondo del veleno del sistema 
e sempre avulso già mi rifiutai
di farmi il nido sulla sua schiena 

L'odio mi ha macerato crudelmente
però mi ha dato la motivazione 
per rivoltare a nuovo il continente 
e doppia è la giustificazione 

Non so che cosa sia sentirsi forti 
e liberi dai morbi intestini 
dai pungoli che affliggono ritorti
di nerofumo tingono i destini 

Lasciai le porte aperte ai guastatori
che senza genio ebbero a infierire 
ma schiaccerò un bel dì quei roditori
a me loro son nati per morire!

Ti prego: infondi in me la cattiveria
tu che m'ascolti, e l'egoismo fiero
se tu vuoi conquistar vittoria seria
pietà devi lasciarla sul sentiero... 


mercoledì 3 luglio 2024

Canto dell'ego


Quando ti sei prestato all'universo
tardivamente grida il tuo ripiego
su lui ch'è insopprimibile ed immenso
vuol riscattarsi, lui: si chiama Ego.

Per ciò che gli fu tolto iniquamente
esposto alla gogna e alla tortura 
punite le virtù di cuore e mente 
per la mortificata sua natura 

Vuol ora un contrappasso esemplare 
e ancora sulla Terra (non è morto!)
il mondo intero gli dovrà invidiare 
la forza per la quale è risorto. 

Gaudenti hanno dato per scontate
le condizioni che li han sostenuti
felici nelle epoche dorate 
non sanno perché siam sì combattuti

e combattenti, lungi dall'approdo
non è da tutti ribaltar il banco 
più facile è adeguarsi in qualche modo
ma non risolve i nodi del suo tempo 

che limitano la felicità 
opprimono le miglior parti
che vorrebbero vivere di qua 
ma solo oltre posson riversarsi 

Qui prendi i contentini necessari 
a non soccombere: sono quelle reti
che dèi segnare, e son spettacolari 
ti portan oltre, come questi afflati

Invero segni punti con costanza 
ed epica è tutta la partita 
soltanto, si respira a intermittenza 
ed ogni vera gioia è differita 

Ti chiedi ancora in quante latrine 
dovrai tu soggiornar prima d'entrare
fiero e sereno in epoca affine 
che il tuo valore seppe edificare 

E non ci vuoi portare i nauseabondi 
che han goduto odiosi da sta parte 
ben evitando la guerra dei mondi 
cui gioventù fu viva senza morte 

Ebben: chi salirà su questa barca 
già vittoriosa, sarà disonorato
dovrà alla nostra anima gloriosa
ogni piacer concesso e delibato.