Io parlo a chi
de le giornate perse,
dei bui decenni a incespicar sul suolo
solo inadatto all’anime diverse
che vogliono un sentiero ad esse solo?
Prendimi a
dieci anni – autodidatta
a venti impressionar per la capoccia
cresciuta, mentre l’istruzion coatta
mi ha fatto rimestare nella feccia
Fuggito in
tempo, però nella gabbia
mi ritrovai del calderon volgare
che è il lavoro - in epoca che insabbia
la verità e la vuole rigirare!
Tortura ha
logorato questa ruota
atta a girare fuor dal meccanismo
ma la sua dimension rimane nota
la stessa – invisa al capitalismo
Sicché invano
insisto a sobbarcarmi
un nuovo compromesso nei suoi schemi
diverso son – non puoi equalizzarmi
senza vedere risultati ameni
Però non fanno
ridere – ahimè
spostano avanti amare le lancette
e uccidono quel potenziale che
assieme all’uomo, vuol le sue vendette
A suon di rime,
mi son tenuto in piedi
catturo verità in codesto modo
e purtroppo so ben che se ti siedi
riprendere può risultare improbo
Passano gli
anni, e tutto è come prima
quasi si spegne la curiosità
di vedere con cosa farà rima
il giorno in cui la vita finirà.
dei bui decenni a incespicar sul suolo
solo inadatto all’anime diverse
che vogliono un sentiero ad esse solo?
a venti impressionar per la capoccia
cresciuta, mentre l’istruzion coatta
mi ha fatto rimestare nella feccia
mi ritrovai del calderon volgare
che è il lavoro - in epoca che insabbia
la verità e la vuole rigirare!
atta a girare fuor dal meccanismo
ma la sua dimension rimane nota
la stessa – invisa al capitalismo
un nuovo compromesso nei suoi schemi
diverso son – non puoi equalizzarmi
senza vedere risultati ameni
spostano avanti amare le lancette
e uccidono quel potenziale che
assieme all’uomo, vuol le sue vendette
catturo verità in codesto modo
e purtroppo so ben che se ti siedi
riprendere può risultare improbo
quasi si spegne la curiosità
di vedere con cosa farà rima
il giorno in cui la vita finirà.
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