E sarebbe dovuto continuare
il lavoro, la mission verso la vetta
malato del mondo che intendevo guarir
ma il male sbarra e scherma
i cieli alla luce sanificante della verità.
Ho reso conto ai malvagi e anche solo
alle brave persone, che non sono eroi.
Mancando di coraggio, non possono essere
neppure completamente oneste -
discoprire sé stesse e verità nascoste
oltre viaggi spaventosi.
Son loro che dovebbero rendere conto
a me. Hanno avallato i fiumi di veleno
che mi hanno investito per aver sfidato
il male. Mi sono sentito debitore
verso chi mi aveva tolto tutto.
E violento solo è stato il mio pensiero
e la mia penna. Se avessi tuttavia
osato di più, probabilmente non sarei
sopravvissuto - e l'imprudenza vien
sempre punita. Ho traversato rovi
fangosi, mi son sentito indegno d'amore,
mi son vergognato della mia grandezza.
Volevo frantumare i mille specchi
mendaci che hanno distorto le mia
immagine e quella del mondo.
Io stesso non sono stato abbastanza
per agguantare, di me e del mondo,
l'immagine autentica.
Sto volgendomi di nuovo all'oblio,
che non è salute, ma buon calmante.
L'Ingiustizia ha impiegato secoli
per affermarsi a questo livello,
altrettanto Giustizia dovrà lottare.
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