Islanda
venerdì 17 marzo 2017
Quando le ruote stringono
Quando le ruote dell'ingiustizia stringono intorno all'uomo in maniera insopportabile non gli restano che soluzioni violente: contro se stesso o contro la Macchina. Ma le rivoluzioni avvengono soltanto quando le vittime sono tante, animate da un comune sentire. Nel Solitario, la rivoluzione può essere solo concettuale e artistica, in attesa che il tutto degeneri e coinvolga gradatamente le masse. Nella morsa impossibile non gli resta che il suicidio oppure un gesto simbolico, analogo, contro un baluardo del potere, che però non verrà compreso.
mercoledì 15 marzo 2017
Soluzione ottimale
Non perdonare, dimentica.
La prima cosa è impossibile, la seconda
è possibile e sostituisce la prima.
Il vero amore può non essere corrisposto,
mentre la vera stima lo è sempre.
Pertanto, essere stimati è bello,
ma essere disprezzati non deve
costituire un problema.
Chi se ne cruccia e vuol vendetta,
da un lato mostra di amare perversamente
ciò che considera spregevole, dall'altro
non si accorge che si è già vendicato
tramite analogo sentimento.
Il disprezzo non comunicato è più letale
di quello espresso, che mette in guardia
chi lo riceve.
Niente appaga e libera come
la vendetta efficace, ma la difficoltà
talvolta inaccessibile di questa, e il fiume
tremendo delle conseguenze, rendono preferibile
il distacco oblioso.
Se il peso di una palla infuocata vi brucia
comunque il petto, potete scaricarla
artisticamente sulla carta o trasformarla
in onde sonore, creando qualcosa
dal sapore universale.
Soluzione ottimale.
sabato 11 marzo 2017
Non il tramonto
Rendi
leggere le ingiustizie
non
lasciare che si imprimano profondamente
non
volerti vendicare delle cattive intenzioni
e
dell'atroce stupidità
sottrai
l'effetto
quel
che ora sembra imporsi nella roccia
si
sgretola al primo vento
viene
essiccato dal sole
spazzato
via
Quasi
tutto è più effimero
di
quanto non si creda
Non
lasciarti sottrarre
giorni
ancora preziosi
lavora
a ciò che dura
e a
ciò che appaga
Ed
ora danza su un lungo
pensiero
di morte, lungo un torrente montano
su
un'antica castrazione chimica
che
determinò una vita
su un
vecchio infame legato alle apparenze
su un
mostro consanguineo che
impesta
l'aria di acredine corrosiva
sull'ennesima
soluzione esistenziale mancata
che
tanto biasimo ti porterà
su
una tabella di marcia non accettabile
a chi
ha grandi ideali e senso fine
ma
per la stessa ragione -
sanno
sopravvivere
danza
su un'impresa di cui più non
senti
le forze e illanguidisce la
volontà
danza
sulle altalene scabre del coraggio
gioca
con una volontà della fine
che
gioca con i colori dolceamari
del
tramonto, ma
infine
non vi si abbandona
la
volontà si prende comunque
quello
che le sue fauci avide di vita
desiderano
negli
eoni del tempo
io
ritornerò.
giovedì 9 marzo 2017
Meglio di quanto sembra
Centodue pentole di falsi allarmi
io ti donai incauto
fui macellato dalle tue vili armi
ancor mi mordo nell'auto
tu mi mostrasti il pozzo nero
fondo e più marcio dell'anima tua
reagendo all'atto più eroico e sincero
e forse sbottasti "lealtà non è
mia!"
furbastri avvoltoi e sciacalli
vogliono or farsi ricchi
di ciò che per orride valli
raggiunse impensabili picchi
mentono immondi e incuranti
di quanto mi fanno soffrire
già per le stoffe mancanti
del mio divenire
però non l'han cancellato
preziosa è la refurtiva
quella che avevo donato
falsa è la lor comitiva
un'altra voleva solo difendersi
da un giusto sputtanamento
un giorno tutti dovranno arrendersi
al mio risentimento
luridi cancri e maiali
non posso contare su niente
se non sul fatto che i vostri arsenali
colpiscano ciò che è innocente
io cancellai quasi tutto
poiché deciso ero a partire
avrei salvato dal lutto
quello che sol non doveva morire
e l'affidai alle mani
che giudicai meno infide
io mi fidai, lui...sorride
ma posso stare tranquillo
che niente andrà mai perduto
ho sparso in questo groviglio
ben tanti segni all'acuto
ebbi lontano il sentore
che avrei cresciuto foreste
e giardini segreti, che sarei stato il
motore
di tutte le inchieste
ora andrò avanti passo per passo
però giammai alienato
l'ultima tra le esperienze del cazzo
ben mi ha svegliato
rientro nel mistico, e quanto al concreto
ho soluzioni migliori
sottraggo il mio mondo segreto
al turpe occhio di questi "signori"
nessun di loro mi può aiutare
però può ben danneggiarmi
lesto mi devo adagiare
al freddo dei marmi
in questa veste farò nuova strada
indomito – sino alla fossa
potrò far ciò che mi aggrada
gradirò ciò che io possa.
mercoledì 8 marzo 2017
Attraverso la porta
Ho attraversato la porta
prima in un senso
poi nell'altro
ma non essendo uno spettro
mi traggo sempre
qualcosa dietro
sabato 4 marzo 2017
Contemplando le orde coi piedi immersi
Non era nemmeno così terribile, quel
vecchio libro
lo ricordavo attraverso gli occhi
altrui
con un sentimento atroce
torcente, enfatizzato
Mi sono immerso di nuovo
in tale oro nero
quello pescato
od estratto a piene brocche
in età più acerbe
che non conoscono prudenza
e relativizzazione
che ancor non sanno far la tara
alle parole della gente
che bene non concepiscono
in quale smorfia mostruosa
si mostri una grande verità
ad una mente stolta
ad una biologia colpevole
o quanto un veniale errore
in codesta mente, venga ingigantito
fino a renderlo estremo e imperdonabile
alla luce dei propri gretti
errori
ed alle proprie attive
nefandezze che
sopravvalutano
le nostre inezie
e son
cieche dinnanzi lo specchio
noi ci
troviamo a chiedere scusa dei torti subiti
non
comunicare sarebbe stato il massimo
ma ho
stra-comunicato
e mi
son guasto e compromesso
la
cosa mi ha legato a doppio filo
al
tormento eterno, ed ha contemporaneamente
garantito
ispirazioni di gran livello
e una
prosecuzione del viaggio intellettuale
ci
saranno nuovi grandi raccolti
perché
son ancora costretto a
coltivare
sarà
un essere inqualificabile
quello
che sosterrà di conoscermi meglio
e
vorrà svelare orrori, del tutto apparenti
tranne
quelli reali che io ho
dovuto sentire
ma
saprò prevenire le sue meschine mosse
io so
avvoltolarmi nella malvagità
conservando
un contegno
paziente
ma
esplodo nella collera più precisa e sincera
ci
sono estinzioni vastimmense
da
ottenere
le
specie nemiche si sono affermate quasi totalmente su di noi
dieci
strati d'ingiustizia hanno pigiato e torto
il
coltello nel cuore
ma
forse ci siamo segnati tutti i passaggi principali
e quel
che non è stato fissato
verrà
riscoperto da saggi occhi amorevoli
lo
ricostruiranno dai segni
oppure
qualche sparuto uccello
dall'alto
avrà registrato la scena
a
nostra insaputa
qui
bisogna tenere botta per salvare il futuro
alle
masse devi arrivare dall'alto
con
armi o con dettami
molto
semplici, non argomentati
e
privi di storia
quale
che sia lo stadio di evoluzione
cui
gli presenti il tuo lavoro
s'imprimerà
in loro come un mostro
minaccioso,
o tutt'al più incomprensibile
e
verrà distorto in cento modi
devi
usare poche parole chiave inequivocabili
o
interpretabili secondo un raggio semantico
mai
pericoloso
e che
garantisca la cieca obbedienza
devi
conservare e istruire con poche banalità
le
persone che hanno un livello accettabile di intelletto
per il
resto proteggiti dai loro corpi
che
contengono tuttavia una forma di "mente"
dalla
quale sono guidati
hanno
sanzionato a noi una lieve incontinenza
davvero
impossibile da evitare
se il
Controllo stesse nelle nostre mani
sarebbero
tutti sotto TSO perché sono incapaci
di
contenere la minima emozione
e la
esprimono nel modo
più
turpemente stupido
e
distruttivo
noi
saremmo saggi nel libero gesto
nella
reazione istintiva piena di bandiera e spada
e lo
siamo nell'attesa continente
siamo
saggi nel concedere gli sbuffi
nel
compromesso
non
aver complessi di abbandono
abbandona
e
conserva una cartina per ritrovare
quando
possederai il giusto arsenale
io ho
conosciuto lo stupro brutale
con
collegio derisorio intorno
insetti
brulicanti nel mio tronco
perché,
da innocente, pensavo di poter girare nudo
invece
nulla va protetto come la verità.
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