Quanta giustizia è ancora da fare
spero di aver poste buone basi
poi sento ancor difettare
in questo senso gli sforzi profusi
La negligenza porta soltanto
a un temporaneo sollievo, ma poi
solo i nemici tengono banco
per un mondo opposto a quello che vuoi
Mi farò bastare i ritagli di tempo
ma porterò nuove pietre al palazzo
triste sarà avanzare a rilento
ma sono carta straniera nel mazzo
Questo significa che striderò
nel dovere imposto - e quanto al mio
sol solitario lo svolgerò
fuori dal circo plebeo
Nessun comprende cosa va perduto
in questo infero, bieco lottare
per scopi indegni, dentro un imbuto
che intelligenza vuol soffocare
Quando son libero, vedo ogni cosa
strati nascosti e connessioni
per uno spirito onesto che osa
sfidar le eterne complicazioni
Altri nell'ozio si trova inattivo
non vede mondi da scandagliare
sicché per lui non esiste motivo
che dia a qualcuno il diritto di oziare
Perduto sono in quest'incastro
ungo le ruote meschine
son del futuro il pilastro
di fatto, il suo concime.
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