Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

mercoledì 31 ottobre 2018

Agli antipodi



Antica
temeraria
ambizione
risalente la
bassezza
ha storpiato
le radici
della vita

perdurano
segni di carta
atroci testimoni
del falso

ma anche il vero,
falso diverrebbe
impresso in una
tela incapace

mi ergo totale
come ho dovuto piegarmi
per piaghe immense
ed il tempo ingrato
fisiologia debole
o infiacchita
dai massi

i due istinti primari
hanno visto la morte
quotidiana
condizioni andavano
costruite, smaltito
ogni dubbio
sperimentata ogni
concezione sbagliata
del sacrificio

chi è stato qui?

Nessuno.

Così nessuno
sarà agli antipodi
con me.

martedì 30 ottobre 2018

Sembravi essere


Solchi di non amore
induriti gridano

apparenti condanne
biologiche uccidono

ma la biologia stessa
rifiuta la morte

e resta ambigua
imbronciata, ad aspettare

parole amiche relativizzano
proiettano oltre
lingue di speranza

quanto alle rivoluzioni
esse dicono che appartengono ormai
alle cartoline, alle magliette
a fotografie in un pub
ad un mondo che non esiste più
non certo all'immaginario collettivo

ostinato
tu sembravi essere pronto
di stoica, anziana eccitazione
alla nuova scalata

ma proprio ieri notte il cosmo parlava
in senso opposto

dov'era più il desiderio
dove la forza
dove l'animo...

illuso che il tempo fosse maturo
che scienza bastasse
che trappole
non sarebbero scattate
che spirito ti sostenesse
comunque

Teoria era costata mezza vita
ora volevi mezzo mondo
o forse tutto - in cambio

ma almeno, il premio
di una quieta distensione

Ora sembra tu non voglia
nemmeno il ribasso
di una fama artistica
anche senza cambiare
il colore del cielo

Vuoi un nuovo ritiro
di cui manca il soldo
inadatto al sistema rimani
e senza stoffe adatte
all'arruolamento classico
troppi esperimenti parlano chiaro
e ti dissuadono

Tanti infami si son dileguati
giudicanti e timorosi

Quanto a lungo è legittimo
portare il peso di una menzogna
contraltare di una scrollata ignobile
di spalle egoiste che hanno
evitato una zolla di realtà...

Una spada trafiggerà la loro bassezza
e non importa se al petto
o alla schiena,
non sprecare onore
con chi ne ebbe poco

teste mozzate agghinderanno
il viale della giustizia

Dilemmi o trilemmi
non vogliono esser risolti
vogliono i miei tornanti
vogliono viste più vaste
e più acute

queste conquisterò,
di giorno in giorno

Tanta arte ancora vuole i miei
occhi e i miei orecchi
tornati recettivi
i miei sentimenti
e l'attivo ragionare...

Si chiuderanno di nuovo i pertugi?

Come si spegne e riaccende
ogni istanza umana!

Puoi prevederlo? Non sembra...

e così desidererai impetuoso
imperioso ciò cui avevi
messo una pietra sopra
per atrofia temporanea
o amarezza delusa

Ci sono altri luoghi comuni da abbattere
altri pezzi da creare
puoi portare la barca più lontano
per nuove vie

Ed aggira lo strazio del dubbio
il suo nucleo scabro e massiccio
fanne una pallina
e scagliala temporaneamente via

ti ci imbatterai di nuovo
mentre passeggi

Hai inventato la pioggia
ora inventa boschi suggestivi
parla con animali fantastici
disegna armi e armature
costruisci un accesso personale
a ciò che è buono, santo, sacro
a ciò che è bello ma giustamente
non vuol farsi toccare da mani indegne

Ma anche altrove dovrai amare
cosce e labbra che siano
alla tua altezza spirituale
è tempo di tirarsela un poco

E poi si, ci sono trappole
oggettive - ed un contesto che
giustifica la prudenza e il rifiuto

e nessun prossimo, che pur quelle
ignora, ti ha spronato ad andare
all'assalto: dice "non c'è speranza"
su basi più esigue di negatività

orbene nessuno
sta condannando una rinuncia
né un rimando... te la devi vedere
ancora, col tuo caro te stesso
- il tuo orgoglio.

Quante facce conservi
quale lotta interiore
di pulsioni

Il vecchio stadio delle anime
è tuttora gremito
e continuerà la sfida
anche se non la guarda più nessuno
o vomitano di noia
e lanciano insalata

ma tu...

a un centimetro da terra
solleverai la pallina,
la butterai di là
e chiuderai il punto.




sabato 20 ottobre 2018

Torre dell'orologio


Il futuro
brilla opaco
di tesa distensione
per una frettolosa pazienza
e un vil coraggio -
un benessere tagliente
d'impaurita sicurezza
pervade il suo passato
ebbro di un sobrio
presente.


giovedì 11 ottobre 2018

Se questa barca



Persuaso a farmi trasportare via
da elettrica corrente musicale,
ricchezza di elementi fare mia
sol di questo settore culturale

che informa e ti prepara già all'azione
meglio di quanto faccia un libro intero
foriero di stanchezza e d'oppressione
scritto da chi non ha talento – invero.

Da fuori sono tutti interessanti,
dai titoli – poi bastan poche righe
per constatar che sete di diamanti
s'intensificherà tra vene grigie

non san rispondere alle mie domande
dovrei avere io le lor nozioni
e farle poi danzar – ché sulle gambe
non siano come il vischio, quei pastoni.

Brilla il concetto che l'attualità
possa essere meglio illuminante,
se ciò che era passato è ancora qua
criticalo nella veste dell'istante

tu hai a che far con quel che è ancora adesso
non con ciò che si è perso nella strada
se confuti il finale per se stesso
vale già a confutar la prima riga.

Così ti rimangiavi la parola
quella che ti assegnava al trentennale
studio di tutto quanto, con la sola
gioia del tuo messaggio convogliare

invece par che sappiamo già abbastanza
brama il corpo possessi materiali
non può essere rinchiuso in una stanza
stanche le Idee di essere ideali.

Stavi poi sconfiggendo anche la fissa
di essere legato a degli stigmi
da nere trappole esser minacciato
e dover sopravviver tra gli enigmi

acché la verità non fosse vittima
di eterni e mostruosi traviamenti
e forse solamente nella settima
vita si acquietassero i tormenti.

Ma il corso non è mai quel che ti aspetti
è dura anche per gli altri far valere
se stessi e la versione dei concetti
che ti toglie il futuro e ogni valore

e quanto al concetto di te stesso
tu puoi scolpirlo alternativamente
se un giorno tosto sfonderai l'ingresso
all'epoca del Giusto dominante.

Conservi ancor timore ed imbarazzo
tu nella prospettiva di parlare
a folla che capisca poco e un cazzo
o ancora tu che non lo sai spiegare

ma vai per gradi, parti dal piccino
non devi ora precluderti un bel niente
che possa compensare quel destino
avuto fino adesso: deprimente

se ti ricordi il prezzo già pagato
t'indigni all'idea di accettare
una contropartita da impiegato
bramoso della terra è il dio del mare.

Fatti bastare che la tua bandiera
abbia giuste le linee direttrici
si riempirà per mano di una schiera
di collaboratori più felici

La storia poi c'insegna che ciascuno
potesse anche aver molto da donare
finita la stagione – come il pruno
si stanca e si rifiuta di sbocciare

imprese son per giovani rampanti
qui devi recuperare le energie
ed aspirar le acque che, stagnanti
bloccan le interne e le esteriori vie.

Se tu cominci a prendere ed agire
giocartela sicuro come gli altri
senza più l'obiettivo a definire
o estendere, tu puoi felicitarti

ritardo conta relativamente
se invero non ci siam giammai fermati:
usciamo ora dal regno della mente,
prendiam ciò che ci siamo guadagnati.

Tu devi accettar che la sconfitta
resti una delle possibilità
ma dio, se questa barca tira dritta
e arriva al porto, non ritornerà.

 

giovedì 4 ottobre 2018

La bella passante



Spazzi dalla coscienza
scabra complessità
d'arte, sì d'ogni scienza:
parli alla volontà

Che per le loro vie
vuol giungere al tuo nido
sfondar le paratie
per fare spazio al grido

Quei che ti chiama mia
e maledice adesso
qualsiasi cosa sia
ad impedirne accesso

Sono si ben più ampi
raggi del desiderio
spazzano il mondo - stanchi
di prendersi sul serio

Ma serietà è indubbia
quella che il primo raggio
rivolge a te e ingabbia
il cuor al tuo passaggio

Lasciami star - ché devo
ben ragionar del mondo
campione del pensiero
indirizzato al fondo

Tu mi vedi affondare
sol che tu m'abbandoni
vano al mio ragionare
di te - che ancor mi sproni

Quando sei già lontana
ed io già per il mondo
che - come te - non m'ama
perché io non l'intendo.


martedì 2 ottobre 2018

La libertà



Ti porterai il tuo ego malato
tra le campagne del cosmo
ogni fiore, ogni raggio
un sollievo ed un'arma
contro l'eterno spirito
della menzogna.

Tutto ciò che impedisce
la vita, va studiato
bisogna rintracciarlo
per labirinti.

Lenta è la conquista
della libertà.

lunedì 1 ottobre 2018

Vicoli ciechi



A destra sei un alieno senza tempo
guidi un carrello per il vento
A sinistra sei una rabbia al verde
braccate le fonti della missione
Tornare indietro è morire
Andare dritto c'è una voragine
posso aggirarmi sul posto
in attesa di intuizioni astrali
o di soccorsi speciali