Fantasia di cervelli bacati
servita ad ogni angolo di vita
ci cadiamo in mezzo scalognati
noi angeli dell'improba risalita
Sono ghiacci all'intorno, tranelli perversi
si conferma il carattere e la mente immonda
d'ogni prossimo - e siamo dispersi
nelle trame del dubbio, e ci becchiamo ogni onta
Vediam scorci felici, tra reciproche braccia
nelle lande ridenti della mediocrità
e non c'è un altro lato della focaccia
sino a che non imperi nostra volontà
Le buschiam quasi tutte in questo crogiolo
di demenza plurima, d'egoismo ferino
non sorride la vita mai a chi è solo
con in mano la penna del suo destino
Uno strato adiposo di densa grettezza
ben protegge lo spirito dei tuoi avversari
possono rivoltarsi nella monnezza
senza risentir troppo di odori amari
Così scivola via ancora il giorno
dell'approdo ad un lido fecondo
dove già qualche demone si tolga di torno
dalla mia nera barca non scendo
E più aspro si fa il cammino
e più lande tu devi esplorare
e più a fondo capiamo del nostro aguzzino
quello che ci ha inflitto: il gran criminale.
Islanda
domenica 31 maggio 2020
giovedì 28 maggio 2020
Appollaiato sull'altura
Pennuto solitario umanità punì
della sua vista vasta e tanto acuta
sognare l'incontrario non servì
che ad inasprir la lenta sua cicuta
In ogni suo vil membro egli non può
infliggere la mortificazione
mai spazio la giustizia ritrovò
giacché sempre fu impari l'agone
Ti devi contentar della memoria
eterna che allo stolto non arride
e già nel resto della triste storia
trovar piccolo scorcio che sorride
E adesso lascia decantar le idee
tutto ciò che fu in alto indi si posa
raccogli impressionistiche ninfee
la vita saggia è sempre men costosa
Ancor balsami e il tempo calmeranno
ben le lacerazioni più dolenti
e le tue pecche si perdoneranno
nel tempo degli spiriti sapienti.
giovedì 21 maggio 2020
Odore di libertà
Diritto avresti di spiegare le ali
senza tempo
Di scrutare le città concettuali
individuando un fine
e un ingresso
Dovresti pretendere il piacere di conoscere
e di conoscere il piacere
Tutto cela
turpi delitti
Stolti che hanno imposto
le loro condizioni
E in questo lavoro ch'è spesso guerra
non farti mancare strumento
e astuzia
Improvvisa
non dilania più così
e non avvilisce
la mia età
Mi prenderei il tempo, adesso
di stare con lei
evanescente
lasciando il conflitto
ad altre persone
Ma la quiete assume senso
solo in relazione a esso
Credo e spero di non aver fatto
torto alla virtù
le sue stille
devono sentirsi avulse
a tutta la malerba
di cui feci fascio
ed accogliere
il mio pentimento amorevole
So che non voglio
soffocare più
voglio la forza leggera
e l'impresa fattibile
Ci sono passi falsi definitivi?
Macchie indelebili?
Così appaiono, scatenan l'odio
e ti fan perdere
il gusto della vita
Ma ci si può difendere
ancora a lungo
abili serpeggiare
Chi si è staccato da me
senza comprendere
avrei dovuto distaccarmi io da lui
comprendendo...
devo smetterla d'inseguirli
Molto di male è ancora
in ballo - ma sento
odore di libertà.
senza tempo
Di scrutare le città concettuali
individuando un fine
e un ingresso
Dovresti pretendere il piacere di conoscere
e di conoscere il piacere
Tutto cela
turpi delitti
Stolti che hanno imposto
le loro condizioni
E in questo lavoro ch'è spesso guerra
non farti mancare strumento
e astuzia
Improvvisa
non dilania più così
e non avvilisce
la mia età
Mi prenderei il tempo, adesso
di stare con lei
evanescente
lasciando il conflitto
ad altre persone
Ma la quiete assume senso
solo in relazione a esso
Credo e spero di non aver fatto
torto alla virtù
le sue stille
devono sentirsi avulse
a tutta la malerba
di cui feci fascio
ed accogliere
il mio pentimento amorevole
So che non voglio
soffocare più
voglio la forza leggera
e l'impresa fattibile
Ci sono passi falsi definitivi?
Macchie indelebili?
Così appaiono, scatenan l'odio
e ti fan perdere
il gusto della vita
Ma ci si può difendere
ancora a lungo
abili serpeggiare
Chi si è staccato da me
senza comprendere
avrei dovuto distaccarmi io da lui
comprendendo...
devo smetterla d'inseguirli
Molto di male è ancora
in ballo - ma sento
odore di libertà.
martedì 19 maggio 2020
Fisionomia dello spirito
Mente confusa su questi altipiani
or stenta ad intuire una vittoria
braccata da universi subumani
vittima del volo della storia
Stile è fisionomia dello spirito
non può cambiare - pur nelle stagioni
diverse - e nello stesso sfondo empirico
nascono sì, le stesse riflessioni
E allora non stupisca l'unità
tematica, che invero ebbero tutti
e tutti avranno nell'eternita'
sinché i lor nemici avran distrutti
Puoi tu sentire che ogni cantautore
ricopre la sua gamma emotiva
un'altra sol la puoi cercare altrove
ché quella proprio lui non la sentiva.
lunedì 11 maggio 2020
Sia la mia penna la ruota motrice
Molteplice e profondo è sì il
fastidio
che ti riversa dentro il mondo esterno
conferma già il nemico il suo presidio
su quasi ogni elemento che hai
d'intorno
Poc'anzi ritornava sì la fiamma
della filosofia a prender fiato
cinica morsa aliena la condanna
a prendere la forma dell'afflato
Sembrava bell'e morta ed anzitempo
logora la tua forza combattiva
ne riprendesti un pezzo tu – a
rilento
lungi dall'esser fiera gioia viva
Ma sai che t'accontenti tu di poco
applica presto al mondo ogni progresso
già fino a rimuovere ogni baco
che ti guasta da lungi e poi da presso
Paura, angoscia, ansia ed imbarazzo
la pena che t'infligge ora il tuo ieri
trasformò il cuore tuo in un duro
sasso
non ebbe mai irrorati i suoi sentieri
D'amor – che in altri si vantò
gradasso
della facilità con cui riempiva
più gretti cuori ed alme ad ogni passo
e postumo tormento preveniva
Quello che tocca a me invece ogni notte
e il giorno – nel cervello
affaccendato
che medita impossibili vendette
per quanto a lungo e come fu umiliato
Propende avvilimento per la fine
talvolta sembra meglio MAI che TARDI
ma prima di raggiungere il confine
lenta è la vita nel mortificarti
Allora non sai più se alla causa
spetta il tuo tribolo - per lanciare
oltre
la lancia della sfida, che sia causa
di Guerra grande più di tutte l'altre
O se invece qui devi lottare
con finta umiltà e vero coraggio
quello che non ti seppe mai premiare
negandoti ogni bel fiore di maggio
C'è mortificazione ch'è sconfitta
ce n'è una gloriosa – e stessa cosa
vale già per la gioia – e questa
dritta
rende la storia meno tormentosa
Allorché è ben possibile scremare
anche nell'incompleto ed imperfetto
tra quello di cui ci si può vantare
e ciò che è figlio di un torto netto
E non cercare tu la comprensione
di chi non vuol sentire sulle spalle
alcun peso né fiero sperone
lo tolga dalle stelle per le stalle
Soltanto, un giorno lo scardinerai
dal seggio anticamente usurpato
e nell'inferno lo costringerai
a dimostrar il già mai dimostrato
Anime della storia son costanti
e alcuna svolta fu giammai incruenta
non c'è padrone, sai, che lo consenta
difende il suo potere con i denti
Ed ora il volgo ha mille diritti
unito all'alleato più meschino
i nobili ha travolti e derelitti
su d'essi è implacabile mastino
Un giorno guarderò queste colline
con gli occhi di chi è libero e felice
e del futuro certo e più sublime
sia la mia penna la ruota motrice.
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