Dalla
coscienza scivola via
delle
emozioni il turbine oscuro
nato
da un trauma – quello che sia
e
scriverne può evitarlo in futuro
La
mente – stanca – lascia fare all'istinto
che
già da sé coglie nel segno
comunicar
sol pretende il linguaggio
proverò
orbene a darne disegno
Mezza
saggezza mostrerò a parole
l'altra
metà con i fatti
indirizzando
ben le mie suole
lungi
da scabri sentieri coatti
Chi
indaga, scopre la sindrome antica
ossia
il sapere di non sapere
ne è
ossessionato per tutta la vita
mai
sembran pronte le sue bandiere
Poi
si risente dei sempliciotti
pronti
ad agire senza pensiero
ne
escono azioni da banda Bassotti
tienili
lungi dal tuo maniero
Non
tutto chiede approfondimento
sappi
sol quello che è necessario
a
scegliere senza ripensamento
con
equilibrio che non sia precario
Un'accozzaglia
di caratteri umani
incompatibili
– è la società
e
anche laddove si stringono mani
il
tradimento è in prossimità
Pria
ti pugnalano, poi ti rimproverano
del
fiotto che esce e macchia il tappeto
del
loro benessere inconquistato
ti
vogliono fresco, risolto, appagato
...ma
non per te: di te nulla gl'importa
solo
non vogliono contaminazioni
già
con malesseri di alcuna sorta
che
hanno creato con azioni e omissioni
Ti
chiedi quando tale miseria
porti
a costoro lercia sconfitta
quale
si addice a persona non seria
e che
non ambisce ad esser diritta
Finché
li cerchi, sconfitta è tua
digià
che loro son tanti e tu uno
ma
anche tra loro si fanno la bua
ognun
per l'altro è soggetto importuno
Tasta
il terreno, lavora con gli occhi
rapido
prenditi quel che dà piacere
previeni
il passo che non dà sbocchi
se
non in pasto alla noia e al dolore.
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