Eliminar le scorie esteriori
spesso è impedito dai nodi interni
questi si sciolgono meglio a-priori
se il tuo esercito mostra i nerbi
La volontà pone il veto ai fastidi
non vuole scomodi gli atti e i pensieri
ma tali son - per i biechi presidi
posti a ciò che han conquistato ieri
Si ripropongono infami al presente
quelle ingiustizie stratificate
che tu subisti - sí che la mente
torna laggiù, e le vuole sbrogliate
Una feccia mediocre - nell'epoca sua
t'innamorasti della sua idea
ma niente aveva a spartir con la tua
anima, tranne un'antica trincea
Da lati opposti - a scolpire il futuro
sconfitta ti vide sí condannato
a subir chi non vale un tuo peto dal culo
sperando per giunta di esserne amato
Tu li sfidasti e gli rendesti conto
tanto più impari era la sfida
si rivelò durante il confronto
la verità - che in alto si annida
Il benessere usciva lor dalle orecchie
e t'infliggevano i colpi più osceni
che a distanza di secoli gridan vendette
e dei miei alberi furono i semi
E vita fu travasata sui fogli
gioia non fu, d'amor e battaglia
e solo arriderà ai miei figli
spirituali - dopo la sveglia.