Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

giovedì 30 novembre 2023

E dei miei alberi furono i semi


Eliminar le scorie esteriori 
spesso è impedito dai nodi interni 
questi si sciolgono meglio a-priori
se il tuo esercito mostra i nerbi

La volontà pone il veto ai fastidi 
non vuole scomodi gli atti e i pensieri 
ma tali son - per i biechi presidi
posti a ciò che han conquistato ieri 

Si ripropongono infami al presente 
quelle ingiustizie stratificate 
che tu subisti - sí che la mente
torna laggiù, e le vuole sbrogliate

Una feccia mediocre - nell'epoca sua
t'innamorasti della sua idea
ma niente aveva a spartir con la tua
anima, tranne un'antica trincea

Da lati opposti - a scolpire il futuro
sconfitta ti vide sí condannato 
a subir chi non vale un tuo peto dal culo
sperando per giunta di esserne amato 

Tu li sfidasti e gli rendesti conto
tanto più impari era la sfida
si rivelò durante il confronto 
la verità - che in alto si annida

Il benessere usciva lor dalle orecchie 
e t'infliggevano i colpi più osceni
che a distanza di secoli gridan vendette
e dei miei alberi furono i semi

E vita fu travasata sui fogli 
gioia non fu, d'amor e battaglia 
e solo arriderà ai miei figli
spirituali - dopo la sveglia. 

sabato 25 novembre 2023

Fari nella nebbia


Già, si consumano presto i concetti 
se non li usi e li pensi ogni giorno
poi, perché vivano lunghi e perfetti
dee lavorarci l'intero stormo

Fino ad allor, sei solo ed ardito
teso a nutrire la fiamma 
solo colei può mostrarti il cammino 
fuori dal regno che ti condanna 

Però sei stanco, e talvolta sfiguri
disallenato all'espressione 
d'idee malferme, concetti oscuri
punisce l'audacia questo sperone 

E perde colpi la concretezza 
e ti ripiomba addosso il suo peso 
le prospettive di grande lentezza 
vogliono spegnerti, ti ritrovano acceso

Visioni d'amor ti trattengono vane
eppur gradevoli - spingono innanzi 
il tuo vascello, tra mille grane
voglion che un giorno tu le distanzi 

Ma le barchette più stuzzicanti 
vedi che solcano acque più calme
non sanno che cosa sia quel che canti
vi aduggeranno le stesse palme? 

Il tratto peggiore, e il più diffuso
nelle persone è l'ingiustizia 
te ne rammarichi e ti chiedi confuso 
se puoi fregartene senza tristezza

L'incubo non finirà: ché non può 
se non lo vinci un pezzetto ogni giorno
sempre lo dico, ma non lo so 
se devo svoltare l'intero stormo... 



mercoledì 15 novembre 2023

La mia parte

 

E ti scrolli di dosso un po' di peso
del corpo e delle contingenze imposte
per scorgere lo spirito - inarreso
bramoso a ripercorrer le sue piste

E geme quando incorre nelle falle
del tuo passato - ogni falsa nota
ancor ti grava intera su le spalle
periodica rigira questa ruota

E stinge nel ridicolo l'intento
di smuovere gli ammassi di cultura
acquisir l'impossibile - a rilento
sancendo la finale tua lettura

Irrazionale e sadico un istinto
sembra guidarti in quella direzione
la mano metafisica che il vinto
fa vincere in un'altra dimensione

E pur quaggiù ti perdi nuovi frutti
della mondanità - non coltivati
e sempre sei splittato in due metà
di qua e di là vuoi conquistarli tutti

Si ripercuote, il buono della vita
sì anche in uno slancio trascendente
e quando fai progressi nella mente
anche quaggiù migliora la partita

Ma il mondo è grande, immenso in ogni campo
fa disperare mesti di un arrivo
che appare imprescindibile - ed arranco
però confermo quel che presentivo

Io vincere non posso, né mollare:
la vita è intenzionata a seppellirci 
ma la mia parte - tutta - dovrò fare
ed è quello che qui noi stiamo a dirci. 


martedì 7 novembre 2023

L'ombra sola


Sol l'ombra dell'amore suggerisce
si franga ogni spada sul suo scudo
si sciolga tutto ciò che non riesce 
come già non può fare animo nudo 

senza di lui, sei solo alla tormenta
e ogni schiaffo del vento sono due
e mai non sai se la sua voce menta 
nel dirti che le colpe son le tue 

Ferite d'incuranza e volontà 
devi curar sì laboriosamente
il tempo che ti sfugge per metà 

non ti appartiene mai completamente 
ti stufi di cercar la verità 
se lui non te la mostra banalmente. 




Il nodo più profondo

 

E mastico l’ennesima illusione
tra i denti, dolceamara di tormento
e speranza – e già la sputo nel cantone
successo non può aver il mio cimento
 
presso color che odio – e si confermano
estranei a tutto ciò ch’è stato mio
il bene lo distruggono o lo internano
ragioni cadon morte nell’oblio.
 
Finita avevo la sopportazione
dell’umide angherie del sottobosco
sentivo di lanciarmi nell’azione
guardando il mondo dritto ed anche fosco
 
approfittando di questa tensione
così internazionale, e i temi caldi
la sensibilità delle persone
riaccesa e ravvisata negli sguardi
 
Dapprima, questo è vero solo in parte
ché ognuno si fa allegro i cazzi suoi
e poi rimangon dalla stessa parte
i più: non è che voglian gli aristoi…
 
Vai tu dal lor, anco ringalluzzito
a dir che devi toglier dei diritti
già per il loro bene, e per l’attrito
togliere dai sociali meccanismi…
 
…digli poi che lo fai dacché, Plebei
han dimostrato di non meritare
quelli - e reggendo il gioco dei Giudei
i nobili han potuto bistrattare!
 
Questo discorso sfonda porte aperte
se fatto alla sparuta minoranza
suddetta – la spietata controparte
ti appende con livore e noncuranza!
 
E ancor ti rendi conto di non voler giovare
al mondo miserabile – manco se fossi il capo
e solo i migliori già, selezionare
con gli altri sol sarebbe immane spreco
 
Ma tal vision ti fa ben disperare…
Cosa farai adesso e per la vita
Restante? Ti farai pestare
nel tin dell’ingiustizia più ruspante?
 
Vuoi resistere ancor nella penombra
limando ed accrescendo ciò che hai scritto?
Godendo mai, se non per la tua sonda
che penetra la vita in modo netto?
 
E forse qui ora ti costringe il fato
a prender questa strada, necessaria
a far grande il pensiero e più l’afflato
e possa tutto un dì saltar in aria!
 
Oppure ci stan già pensando altri
ignari alleati per il mondo
che faran guerra e allor, saran le armi
a ben tagliare il nodo più profondo
 
ci penseran le bombe a convertirli
a farne buona pappa per i pesci
prova, costoro, a considerarli
se tu nel vecchio modo non ne esci…