Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

mercoledì 26 giugno 2024

Fotogramma


Dissi di voler uscire dal caos
ché il mio progetto non appartiene 
alla schiera delle schegge impazzite 
che vogliono ingrossarsi
Mi preoccupa la lontananza del gusto
e la probabile impossibilità 
di Punire e Scremare 
La poca voglia di giovare agli indegni
sia temperata alla consapevolezza 
che non tutti lo sono 
e li avrai come buoni alleati 
disposti anche a sbattersi 

Ma ancor sto con i piedi 
in questo mondo in malora
i passi son indi lenti e melmosi 
grande la torma dei dubbi
intorno a ogni scelta 

La fine di un ciclo vitale è giunta
raccolsi più bacche magiche 
quando tutto mi tirava altrove 
e i cespugli erano irti di spine 

Ora la sociale cassa di risonanza 
darà alla mia penna
un suono potente 
con note stridenti e minacciose
sullo sfondo 
... affonderanno le mani 
nello strumento
a rovinare il concerto?
Taceranno? O le trasfonderò
in qualcosa di ardito e sublime?


venerdì 21 giugno 2024

Tisana al caffè di Marradi


Un filo di noia si agita in me
mancan fratelli di penna 
mentre l'amore spurio e guasto
storce la sua e la mia identità 
E scordo azzardi temerari 
dalle conseguenze infinite 
I doveri eteronomi ancor mi condizionano
ma non dominano e vincono 
mi sto trasformando in ciò che ero
a scapito di tutto
e non riesco a leggere più nulla 
Pseudo-amici seguono a tradirmi
Alla radio una rarità: versioni jazz
di pezzi famosi migliori dell'originale
Intanto costruirsi è un'impresa epica
E il sogno mio non promette 
le disiate stelle - eppure
mi dà più entusiasmo che paura 
Sarò forte di ciò che mi ha quasi ucciso
Spero. 



mercoledì 19 giugno 2024

Questa la storia


Instaurò il Regno del Dolore
lo stolto, ignaro di ogni più alto sentire 
e nelle mille strade non vide
che era lui a farci sanguinare 
a opprimerci all'inverosimile. 

Così lei degna non fu 
d'un amore eccedente i suoi limiti
e ci negó il suo.

Questa la storia. Potrà cambiare?
Non se pietà sopravanza 
alla sete di vittoria. 




martedì 18 giugno 2024

Il fiore saggio


Ieri dovevo credere 
che l'antico e novello fiore
potesse crescere sotto coltri glaciali

È cresciuto, diamine, è cresciuto!

Lo scaldai con scintille di anima
ora è spuntato, e respira... 

Né credo lo falceranno perché 
è bello, è accattivante 

È stato tanto forte che
non teme il suo passato di morte 
e si farà bastare l'aria nuova

È un fiore vecchio, e saggio...


lunedì 17 giugno 2024

Non altra via


Nel mare agitato della realtà 
soltanto dentro me trovai la bussola 
le onde su di me e la verità 
gettarono frequenti oscena maschera 

Così traviato giunsi alla bandiera 
che sempre trascinò bieco fardello
così sarà ancor sino alla frontiera 
d'un regno che poi mi sarà fratello

Ma ciò non posso chiedere a chiunque 
a gente sopratutto che non ha
mai cominciato il nero viaggio - e dunque
già non sentiva strider la realtà 

Ma molti invero stanno annegando 
o annaspano in ciò che non san capire
possibile che stiano aspettando 
un faro che li possa illuminare?

Scopri ogni giorno nuova condizione 
imposta - che contiene un'ingiustizia
coraggio che la metta in discussione
la vita del futuro lo ringrazia

Nel petto senti ancora il marasma 
del mondo che si agita crudele
e sai che non essendo tu un fantasma 
traverso già ne sentirai lo strale 

Non c'è altra via: le ultime illusioni
son state sbugiardate di recente 
tra le curiose strade che proponi 
fidati, questa è la più decente.


venerdì 14 giugno 2024

Confronti infondati

 
Ma diamine, io crebbi in mezzo ad altro!
l’eroismo era condiviso,
saper soffrire e guardar più in alto
e il lutto per quel che veniva ucciso!

Perché mi paragono a quegli uomini?
E poi, perché me ne metto al disotto?
Quand’io soccorsi anche i loro animi
Da qui, e sebbene fossi mal ridotto!

Non ebbi già istruzione vera alcuna
Né militar, né fisica o mentale
E mai conobbi analoga persona
Con cui non dico agire, ma parlare

Mi realizzai soltanto negli inchiostri
Che spesso toccan temi inusitati
Da sempre vedo gli altri come mostri
E il destino è di venir schiacciati

Ora dico che causa apparterrà
non più ad un solo, ma anche a due o tre
per cominciar - ma questo avverrà?
O ancor me la rigirerò tra me?



Se tu non dissolvi


Fiato volgare d'animo terragno
s'insinua di soppiatto dentro il mio
trasforma l'aria tersa in nero stagno
attendo solo il giorno dell'addio

E l'energia mancante vieta il moto 
sì necessario a rendersi più belli
chi genera lo stress aiuta poco
son sempre i subumani: sempre quelli. 

Prevedi innanzi dura una battaglia 
di cui non sai di avere gli strumenti 
sol molto lentamente si discaglia 
l'uom dalle vecchie idee e comportamenti 

Speranza vien tradita ad ogni snodo 
ché nuovo fango sembra riversare 
il mondo dentro me, e ad ogni modo 
su pochissimi tu potrai contare 

Distenderti vorresti in lieto posto 
a prenderti la vita guadagnata
ma se tu non dissolvi il nube fosco 
sai quanto serve dir che ti è dovuta...