Islanda
sabato 8 aprile 2017
Spera tu ancor che la penna
Spera tu ancor che la penna trascini
stanca il tuo braccio a vuotare la sacca
quando l'amaro dei nostri destini
da tempo è noto anche a mente distratta
il fato mio, sì, e quello d'un mondo
di menti ignobili e disfattiste,
stilano - i versi di un genio iracondo
la vanità delle sue conquiste
guarda tu i giovani, gli adulti ed i vecchi
vedi mostrare profani
pigre virtù e assai fieri difetti
apatici, stolti, villani
ché se non v'è conoscenza e giustizia,
nella mia mente e regnante nel cosmo
non giunge ombra di vera letizia
nel cuore mio - tutt'al più del sarcasmo
molti mi vedono spirito antico
chi mai ti trasse nell'etico regno?
Perché nella bolgia quaggiù ritornasse
con il perfetto disegno...
perde esso innumerevoli tratti
perché osservando gli oggetti scolpisci
tutti i concetti - e si diventa matti
son troppi e più non ne esci
mentre i passivi se la passano assai
e sono attivi laddove è sereno
dinanzi allo scibile non mi fermai
ed all'ingiusto volli mettere un freno
ma se ne viene solo travolti
dall'uno e dall'altro - come se Dio
fosse un demonio, che tramite i molti
esprime il suo credo e violenta il mio
ma l'apatia non funziona per te
è qualità naturale
sempre quel mondo subisci perché
più non lo stai a contrastare
invano cerchi una nicchia anche tu
invano di non pensare
invano cerchi l'amore quaggiù
però ci devi restare
prenditi il tempo della tua vita
e i soli limiti della biologia,
per quanto breve essa sia
basterà a cogliere la tua pepita
cosa comprarci non lo saprai
non è la pietra filosofale
forse la spada di un samurai
parlavi di un sogno imperiale...
la distruzione più selettiva
l'alba dell'ultima guerra
la soluzione definitiva
il paradiso in terra
ed il percorso prosegue perché
non ho la palla di vetro
quelle ai miei piedi son piombo ma c'è
sempre qualcosa di dietro
io lo scoprii un po' alla volta, ma tu
caro pionier di domani
spingi più forte, guarda più su
afferralo con le tue mani.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento