Islanda
mercoledì 18 luglio 2018
Lontano dalla foce
Amaro è sempre il fondo
speziato in superficie
letto di questo mondo
lontano dalla foce
il mio passato è suo
braccata la mia vita
e voglio ciò che è tuo
per legge della ruota
attendo verde ancora
quel che succederà
certo - ma fino allora
che posso fare qua?
marcia scetticamente
verso chiunque incontri
la sua parola mente
vuole condizionarti
urge un potenziamento
ingolla ferro e calcio
dacché ti muovi a stento
e tutto è un intralcio
quello che adesso è grigio
nero diventerà
lotta a scolpire il fregio
della tua identità
t'han fatto gioco duro
peggio sarà domani
vai a colpo sicuro
rovescio a due mani
slancio di questa vita
può conquistar la donna
smuoviti, spazza, gioca
elevati di una spanna
se non hai voglia ancor
di batterti per gli indegni
non farlo per amor
fallo a lasciare segni
mondo migliore donagli
solo per umiliarli
mostragli i loro limiti
che imparino a rispettarli
tutto sarà promiscuo
per tanto tempo ancora
e mai non ci riesco
a render quieta un'ora
giacché vorrei distendermi
dopo si lungo viaggio
di cose dolci accendermi
non mi è concesso assaggio
si, perché nel conflitto
cosmico sono immerso
e questo e quel delitto
subisco a tempo perso
devo ribaltar tutto
e in mezzo incastonare
gioia che fugge il lutto
il grigio disperare
tutto è nella corrente
di questo fiume atroce
parola mia non mente:
arriverò alla foce.
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