Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

giovedì 29 novembre 2018

Spazi nel vortice



Persi nei vortici delle nostre vite
ci urtiamo assai più per mera incoscienza
inseguendo gli oggetti della nostra sete
dimentichi presto dell'altrui esistenza

Se sei guasto è difficile tenersi gioviale
ci riesce uno su molte migliaia
antipatiche anche quando brilla il sole
e pronte a scalciarti – correndo – la ghiaia

I migliori amici si parlano dietro
e si odian segreti, e si gettan malocchio
i pensieri reciproci son tempeste di vetro
pronti a rendersi, un giorno, occhio per occhio

È stanchezza a ritrarci dalle bolge guerresche
dal taglio perverso della rivalità
preferiamo gustarci le gioie infuneste
ancor accessibili tra losche città

Il piacer d'un contatto che non sembri falso
va bene se amico, meglio se d'altro sesso
voglia di prevalere, ansia d'esser prevalso
stingono nella nicchia di un breve possesso

Scivolando noi tutti sui lati più scabri
che ci rendono odiosi un per l'altro
noi viviamo per l'oggi, e alle colpe dei padri
assommiamo le nostre, senz'altro

Intuiam che le nicchie saran sempre meno
dove fiato maligno ancor non ci tocca
dove non ci sia polvere o qualcosa di alieno
a guastarci improvviso la bocca

Ma nessun può da solo sfidare l'andazzo
s'innamora di visi ancora incorrotti
li disprezza: appartengono a persone imbelli...
ma dio quanto son dolci quegli occhi!

Se di questo partecipo, e so che lo avversai
per decenni – io riesco a serbar la speranza
presago del male che paventai
or come tutti, lo tengo a distanza.

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