Chilometri
assurdi
bypassano
il ponte inagibile
da
mesi e mesi
altro
emblema
della
modernità
Mi
chiedo se a lungo ancora
i
miei denti sapranno mordere
La
filosofia della sfida
avanza
dubbiosa
sperimentale
ma
son vecchi i tempi in cui
mi
perdevo nell'inessenziale
ed
anche ciò fu traviamento
per
mani esterne
Nuova
sincerità sprovveduta
necessita
ora l'ennesima
ripresa
post-traumatica
in
tutte le sue fasi
il
vomere stolido
del
conformismo
passa
periodico
se
non te ne sottrai
Ma se
è dura trovare
qualcun
che ti ascolti
ora
so che nessuno
voglio
più trascinar nei miei guadi
tanto
non vuol entrarci
Io
sono un'anomalia
che
deve restare sola
Prosaica
necessità
torbida
debolezza
impediscono
il fine verseggiare
L'uomo
desidera ancora
fulgidamente
le
gioie emblematiche
della
vita
che
sempiterne sfuggono
alla
stranezza
derisioni
sono alle porte
o
forse soltanto bussano
alla
fantasia
Di
sicuro è impossibile
elevare
il prossimo
Ma
quante rate ancora
chiederà
la vita sadica
affinché
io saldi il conto
della
mia causa?
Quando
saprò
se
potrò rinascere in vita
o se
morirò mille
e
mille volte
la
stessa fine?
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