Islanda
sabato 13 luglio 2019
Quello che d'oggi m'importa di meno
Fan si che'l mezzo che ti trae d'impaccio
più duro sia del male subìto
strade di fuoco, sentieri di ghiaccio
scabre noiosità d'infinito
S'intepidisce già scarsa amicizia
verso egoisti che turpemente
ti dan fardelli - ma poi raramente
donan sollievo a ciò che ti strazia
Il nemico è ovunque e non puoi toccarlo
se non a prenderne urto
e ora disperi di giustiziarlo
agli apogei è assurto
Non si può chiedere nuovo eroismo
ad era che lungi ne è stata svuotata
e già in te era giunto al parossismo
di una solitaria crociata
Facesti troppo, ora sei tagliato
fuor da ogni strada probabile ancora
e giustamente svogliato
recrimini d'oggi, domani, d'allora
Ben pria del tempo, ti senti un vecchietto
tale ti han reso, nulla appagando
ma logorando un animo retto
prendo il rancor e lo stampo
Svaniscono tristemente
ingenui miraggi di soluzioni
rapide che ti proponga la mente
quante saranno ancor le stazioni?
Colpa e più colpa che al prossimo spetta
Dentro di te la denunci invano
nessun vuol sentirsi persona reietta
meglio reificare il titano
Mondo che solo può sprofondare
di questo passo - ma vitalità
deve esser presa al suo focolare
entro i percorsi dell'empietà
Nessun condivide la nostra causa
e quando sarai novantenne
sintonizzeranno le antenne
poi metteranno il messaggio in pausa
Nel frattempo il mondo intero è alleato
ad ogni singolo mio nemico
non posso rendergli alcun reato
senza dei rovi aggravare l'intrico
e punizione ricever brutale
decuplicata, per mani indegne
e bocche infami dal fiato triviale
stupidi cazzi, stolide fregne
Posso in compenso sentire almeno
d'ipocrisia la dissolvenza:
quello che d'oggi m'importa di meno
è alleviar del prossimo la sofferenza.
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