Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

domenica 29 settembre 2019

La tua cresta dell'onda


Verità s'impone a chi s'innamora
di un'idea - e inciampa alla dura tagliola
che di ruggine infetta l'animo puro
quei che ignaro del mondo avanzava sicuro

e ora sanguina torvo, ed indomito insiste
a inseguir stessa sorte per altre piste
poiché crede che possa pagar la costanza
e sia vizio di forma e non di sostanza

Ma dacché ogni sostanza tiene una forma
già quest'ultima sì, della prima t'informa
se elemento contrario non l'aveva gradita
il tuo vizio primario è non farla finita

se del primo suo taglio tu non ti accontenti
ed ignori l'abisso del dolore che senti
e giacché si perdona finché si ama
ami sacra l' idea, non la realtà profana

sei così disposto ad autodevastarti
per le sordide mani cui dovevi scansarti
e se poi finalmente si distaccan le sue
tu con sforzo cosciente te ne cerchi altre due

ed avanzi nel mar delle spine, corrotto
maledici l' istinto che ti ci ha indotto
se il bocciolo suo amato si ritrova avvolto
da un involucro umano che di uman non ha molto

Non è saggio cercar ciò che non ti cerca
è funesto il coraggio che dal mal non ti smarca
non è tempo perduto quel che passi sul molo
lancia pur mille sassi, camminando da solo

se soltanto arrivano sull'altra sponda
è sì bene questa, la tua cresta dell'onda
gli affini si parlano col pensiero
ma da un'epoca all'altra: non si parlan davvero

Ma se spirito forte basta a se stesso
svolger questo dovere è ciò che gli è concesso.


martedì 24 settembre 2019

Io salgo dell'odio le note frontiere



Presago che non finirà il rancore
e non è giusto dimenticare
gli abissi squallidi del dolore
in cui ti hanno voluto incastrare

E tu ancor frenato da mille rispetti
pochi li meritano – gettali al fuoco
solo i migliori sono stati reietti
nei peggiori antri di questo gioco

Felici tutti per negligenza
e l'aver arraffato molto di più
di quanto hanno speso in sofferenza
e pure si gongolano d'ignote virtù

Io non vedrò il giorno della riscossa
quando sarò pieno nella bandiera
e non brandirò la mia spada pazza
di livor che ammazza da mattina a sera

Troppo da lontano viene il potere
che mi vede piccolo e ininfluente
io salgo dell'odio le note frontiere
sento come un cancro l'umana gente

Vivrò dentro me, crescendo un mondo
ed astutamente vivrò anche fuori
dall'infame giostra ancora non scendo
fino a che su d'essa io non imperi. 

lunedì 23 settembre 2019

Tragica bugia



Che sia mentale o fisiologica
guasta il mattino la discrasia
lotti a sanare una vita - tragica
sinché non scompare l'ultima bugia

giovedì 19 settembre 2019

Danza ipnotica

Fantasticar d'un passaggio segreto
verso la sponda di là
e una limpida guida cui sarei grato
finché i miei passi si muovono qua

Invece so che altro mondo non c'è
devi perfezionar questo
senza altra guida all'infuori di te
sia il passo lento o più lesto

Le anse amiche saran sempre meno
or che degenera il tutto
già questa radio esclude l'umano
feccia sonora mi vuole distratto

Adattamento sembrava possibile
prosegue il tiramolla
nuovo percorso semi-inagibile
lo fa scoppiare come una bolla

Credo incespicherò sul traguardo
sol arraffando qui e là qualche goccia
di ciò che appaga il cuor e lo sguardo
il resto son smorfie - e pietre in faccia

Realistico appiglio non vede speranza
sol resistenza fino alla fine
sino a che musico inventi una danza
ipnotica - sulle mie rime.

mercoledì 18 settembre 2019

Prima del nulla




Intromissioni a destra e a manca
passaggi inutili, ganga sistemica
svolge la vita - rabbiosa e stanca
lotta con la consistenza anemica

L'odio che mastico è siderale
bolso dipana il fardello
lenti progressi vedo arrivare
senza gli immondi, sarei un cardello

Io non vivrò abbastanza a lungo
per rendermi conto di fino a qual punto
avevo ragione – giacché questo fungo
ignora omai le dimensioni che ha assunto

Ingrossa la pletora della cultura
marcia e scadente – e tanto costosa
da guastare la vita di tutta la gente
ma soprattutto di quella valorosa

Se le risorse sprecate in tal modo
fossero spinte in convergenza
a sostenere il talento di un uomo
della cui opera non si può far senza!

Invece sono disparse all'intorno
a dare adito a milioni di idioti
ad oscurare la luce del giorno
a esponenziare la feccia in cui nuoti

Le ideologie già sono fallaci
spargon zizzania e falsi concetti
quanto ai partiti che ne sono ispirati
sono fucine di biechi interessi

Ma noi soltanto alle lor condizioni
possiamo attingere qualche denaro
unico mezzo che unga i pistoni
verso un terreno un po' meno amaro

V'erano stati pensieri fulgenti
su come spezzare il circolo vizioso
ma ora il prodotto di quelle menti
si sperde in un livido bulbo fumoso

Abbandonando gli ingenui miraggi
di soluzioni applicabili adesso
spengono gli animi – e nuovi passaggi
sono obbligati nell'arabesco

È ancor piacevole metterli in versi
tappe di una vita fasulla
messaggi lanciati negli universi
prima di esser ridotti a nulla.


sabato 14 settembre 2019

Nostalgia del futuro


Già ho nostalgia delle cose da dire
che un tempo premevano come spini
e nuovo limite dovevan salire
con versi arditi e più cristallini

Ora un assetto ben differente
debbo donare alla mia vettura
sarà il pensiero ben più indolente
le linfe riverso nell'avventura

Ma non in quella politicante
né in creazioni più prodigiose
or cosa affermano parole sante?
la quieta ricerca di ore gioiose

Sarà difficile quanto pattinare
tardivamente - ma voglio un assaggio
di buona vita, e un ex cavaliere
giunge a temere il suo coraggio

E se ora viaggio su questa sponda
non sono avvolto nell'apatia:
sia la speranza che mi circonda,
ossia del futuro la nostalgia.


martedì 10 settembre 2019

A un mondo che mente



Vita si nega infinita
a chi la vuol più pulita
sento l'amaro tagliente
d'un verso intermittente
stanco, che smaga se stesso
e si ritorna appresso
qual solo ed unico appiglio
il tuo pensiero è tuo figlio
stingon miraggi ingannati
d'essere gratificati
se tu sei contro, lo sei veramente
vincere è esser perdente
per tutta l'esistenza
il tuo coraggio è pazienza
porgi alla causa il tributo
sforzo sì privo d'aiuto
mostrati persona degna
di spaccar tutta sta legna
senza che impulso vitale
possa morir come tale
dico di essere stanco
ma dalla causa io non mi affranco
essa coincide con me
non posso vivere come fai te
io non mi posso adattar veramente
a un mondo che mente.