Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

martedì 29 giugno 2021

Verso il Tutto


Più vuota ed aspra
segue ogni giorno la vita
Il nulla ti aspetta
oltre un sentiero di crudeltà
e indifferenza
Stanchezza scontrosa
non ottiene cambiamenti
Alienità infinita
Forzato è ogni martirio
verso il Tutto
cui non rinunceremo mai.

mercoledì 23 giugno 2021

Ho volato sottoterra


I

Non m'insegnarono nulla
Mi lavorarono subdolamente ai fianchi
M'impedirono gradualità
Mi confusero all'inverosimile
La mia rabbia non fu
quella d'una fazione

Soffocò e non s'arrese

Ho volato sottoterra
Ho volato, e volerò.


II

Alcuni danno per scontato
che vivranno sempre nella propria epoca
Altri danno per scontato
che non ci vivranno mai...
Ah, la forza dell'abitudine!


III

Ancora alieno mi vogliono
il bisogno di concretezza
cerca di adescarmi

Ho pensato di dovermi
avvoltolare ancora a lungo
nel fango della mediocrità
e nelle spine
per trovare un'uscita sicura
e ardente
di determinazione.

martedì 22 giugno 2021

Inferno chiede la sua inversa rima


Con uno sguardo lindo ed affilato
canterà il cavaliere sull'altura
però non oggi - è ancora impantanato
tra i cocci e nella melma, ed ha paura

Ancora non si districa - i fattori
son troppi che lo braccano al terreno
non c'è visione mistica là fuori
lui di bandiera e spada non è pieno

Avea intuito, dianzi una fanciulla
sì bella - che improvviso ottenimento
pensier molesto può ridurre a nulla
distoglierti dal tuo combattimento

Ma ancor lontano è il giorno della prova
ed i conflitti sono sempiterni
per chi giustizia ancora e mai non trova
ed ogni anno vive quattro inverni

Vuol accelerazion che non son date
inver si era adattato alla lentezza
la costruzion di epoche dorate
pagate a suon d'angoscia e di tristezza

Nota però che adesso, ultimamente
bandiera si semplifica, e l'orgoglio
trionfa tra i valor nella tua mente
vederlo vincere è quello che voglio

Mi smagan tutti quanti e porco boia
sebben conservi intuito sopraffino
osservo la virtù venirmi a noia
esigo il piacere sbarazzino

Ché di sbarazzo tutti hanno vissuto
il mondo dilaniando indifferenti
e tutto il ben che fieri hanno ottenuto
è figlio già di azioni delinquenti

Ci son mille bastoni tra le ruote:
li spezzo, voglio conquistar la cima
brutale affermazione di me stesso
Inferno chiede la sua inversa rima.

lunedì 21 giugno 2021

Alla mia penna


Puoi sostenere il mondo e l'evasione
mia - e puoi disperder queste note
distorte, che mi danno agitazione
di certo non mi ungono le ruote

Vindice, puoi viaggiare tu nel tempo
curandone gli anfratti più riposti
di ciò che fui e non fui puoi dar esempio
essermi saggia guida in nuovi posti

Se nel tenerti in mano e nel condurti
io son maestro - mi posso affrancare
dai traumi che mi portan tanti urti

Qualcosa di più grande da imparare
c'è - e ad altri livelli siamo assurti, 
trascini a te la spoglia mia mortale.

Prepara il giorno in cui da questo loco


Per chi diamine son così impegnato
tutto a chiarir, gli spigoli smussare
quando il prossimo tutto ha trascurato 
ciò che la vita mia potea salvare

Tutto ha creato scabro e nebuloso
gonfiato ti ha di attese e biechi colpi
tornasti a lui dopo che un torto odioso
ti aveva inflitto - stemma degli stolti

Mediocri han l'esigenze, eppure piene
le voglion soddisfatte - ed alle tue
più fini e vaste, chiudono le scene 
non sente storie che non siano sue

E mentre il nuovo giorno ancora strazia
lasciandoti languente nel tuo limbo
richiama la tua mente ogni ingiustizia 
invendicata - da che fosti bimbo 

Ti eri spostato ancor sulla rivalsa 
e la vittoria, lasciando un po' il pensiero
al suo destino - acché non fosse falsa
la brama di giovar al mondo intero 

Falsa sarebbe assai - a conti fatti
e ti buttasti ancor alla scalata 
verso il benessere, ma i mentecatti
ogni regola hanno già impostata 

Quella che ti ripugna ad ogni assaggio
ad ogni tocco, eppur devi passare
di lì se vuoi toccar sole di maggio 
e un'aria nuova in vita respirare 

La fretta non t'inganni, punta al poco 
che ancora è ottenibile, ma intero:
prepara il giorno in cui da questo loco
potrai tu congedarti a cuor leggero. 



lunedì 14 giugno 2021

Qualche ingannevole scorciatoia


Non troverai, nell'umano, conforto
ma solo astio, stridore, sdegno
strano sarebbe che il bipede aborto
si dimostrasse di vita degno

Trai la politica dei corollari
della suprema altitudine
se dal pantano i piedi non cavi
tieni le palle tra il martello e l'incudine

Sono a voi morte, non sono richiesto
sono polemica, accusa, condanna
solo cercate un pretesto
che vi allontani dalla mia antenna

E perché già io dovrei captarvi,
a dirvi quanto stridete
con il mio spirito - e voglia assalirvi, 
togliervi tutto quello che avete? 

Quando di lettere saturo ormai
io nell'azione voleo liberarmi
ma non riuscendo in questo giammai
torno all'inchiostro, a raccontarmi

Quando anche cinque sublimazioni
nove distanze e sette veli
non basterebbero alle mie ragioni
a far che il vero, nudo, trapeli

Se poi trapela, è sabbia negli occhi
peperoncino che brucia
e, come vomito, tu me lo sbocchi
cinico sulla faccia 

Tuttavia queste vittorie non bastano 
lettera non vince nella realtà 
tanti i veli che cascano 
ma sempre poche le possibilità 

L'esplorazione sembra infinita
tale percorso verso la gioia 
annusa l'anima ardita 
qualche ingannevole scorciatoia.