Per chi diamine son così impegnato
tutto a chiarir, gli spigoli smussare
quando il prossimo tutto ha trascurato
ciò che la vita mia potea salvare
Tutto ha creato scabro e nebuloso
gonfiato ti ha di attese e biechi colpi
tornasti a lui dopo che un torto odioso
ti aveva inflitto - stemma degli stolti
Mediocri han l'esigenze, eppure piene
le voglion soddisfatte - ed alle tue
più fini e vaste, chiudono le scene
non sente storie che non siano sue
E mentre il nuovo giorno ancora strazia
lasciandoti languente nel tuo limbo
richiama la tua mente ogni ingiustizia
invendicata - da che fosti bimbo
Ti eri spostato ancor sulla rivalsa
e la vittoria, lasciando un po' il pensiero
al suo destino - acché non fosse falsa
la brama di giovar al mondo intero
Falsa sarebbe assai - a conti fatti
e ti buttasti ancor alla scalata
verso il benessere, ma i mentecatti
ogni regola hanno già impostata
Quella che ti ripugna ad ogni assaggio
ad ogni tocco, eppur devi passare
di lì se vuoi toccar sole di maggio
e un'aria nuova in vita respirare
La fretta non t'inganni, punta al poco
che ancora è ottenibile, ma intero:
prepara il giorno in cui da questo loco
potrai tu congedarti a cuor leggero.
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