E allora dico: non mi sentirete
mai con un tono da misinterpretare
dissimulerò su ogni nuova rete
lo stato d’animo mio originale
quieti spaccare i pinoli
ma più giammai non degusteranno
la gioia di guastarmi gli umori
e ciò che m’ispira sarà ben nascosto
come i segreti di antiche sette
come un tesoro nel folto del bosco
mi presto al gioco del camaleonte
perché mai più non si sappia
cosa mi alberga dietro la fronte
e se una catastrofe fuori ci aspetta
cercherò un posto che mi contiene
nell’elitaria scialuppa
e nondimen sbarazzino
per sbarazzarmi del gelido imbuto
che m’inghiottì assassino
la letteraria partita
ora: dipende come la si usa,
e un giorno, forse, la vedrai invertita
che ti debba straziar, lo sai, non è detto
cerca un’ispirazione gentile
getta la tromba e imbraccia il fischietto.