Il sentiero albeggiante e fresco di moto
è punto e guastato dall'umanità
la trascini e ti penetra ad ogni fiato
cruda, diabolica, senza pietà
Lesto ed ingenuo tu nell'esporti
però costringi all'esposizione
colui che risponde per biechi torti
e s'identifica dalla sua reazione
Non sa e non vuole portare consiglio
ma è lieto od ignaro di dire una frase
che ti offenda o mortifichi con il suo taglio
incapace a comprendere ogni tratto e ogni fase
Ciò che puoi condividere fondatamente
è già poco o nulla - e travolge in asprezza
elaborato da un'altra mente
immersa altrove, e d'un'altra altezza
Si pente l'artista di essersi espresso
ed immortalato - ad accogliere strali
futuri, a subire qualsiasi processo
a prolungar della vita i mali
In effetti parrebbe più conveniente
vivere sol per le istanze primarie
incolumità, cibo, sesso bollente
e non per combattere le idee contrarie
Solo, in punto di morte ti chiederesti
dove ciò finirà, or che tutto è finito
il terrore che più non esisteresti
ti fa rivalutar l'esser stato ardito
E l'onesta premura che ti muove adesso
che ti avvicini a rinnegar l'artista
è sibbene di esserti già compromesso
in maniera indelebile sulla vecchia pista
Chiuderai la stalla con tardiva prudenza
leccherai le ferite, e men se ne apriranno
ancor, ciò che salvi è la conoscenza
delle cose - così come sono e saranno.
Nessun commento:
Posta un commento