Non ti fidar d'un viso un po' gioviale
d'un uomo buono in circostanze fauste
meschino si nasconde il suo pugnale
t'invade come un'orda di locuste
E più rammenti il sangue del passato
l'orrendo susseguirsi degli eventi
la forza immensa che hai dimostrato
e più s'accresce l'odio per gli intenti
sì biechi del tuo prossimo e la rabbia
la posizion più bassa del terreno
che questi assume - fuori dalla nebbia
e più non resta alcunché di ameno
Nasconditi, a proteggere il prezioso
commenti son sol orridi e irritanti
si snoda il giorno in un moto odioso
che offusca lo splendore dei diamanti
Non mi concesse gioia a sostenere
destino il mio compito immane
se quella ancor desidero vedere
debbo chiuder la porta a queste grane
Breve è la vita, e voi cosa pensate
che se vi vanno storte certe cose
un infinito tempo possediate
a ricucir le membra già corrose?
Bastò un'inezia a debole gentaglia
a chiudere all'esterno il loro cuore
e dir per sempre addio alla battaglia
e giudicano chi ogni giorno muore
Mi guardo queste barche, in soliloquio
interno, ed evito parole vane
scorgerò il paradiso nell'inferno
ne strapperò una fetta, porco cane!
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