Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

giovedì 29 giugno 2023

Filosofia col tempo il tutto muove

 

Tener la fiamma accesa del pensiero
verso gli scopi eccelsi – eroico resta
già che la volgar mola sul sentiero
l’ignora, lo strapazza e poi lo pesta

Ne strascica il cadavere umiliato
per qualche metro avanti, poi lo scorda
ei si ritrova inerte sul selciato
temendo che bestiaccia ancor lo morda

Indomito all’interno, si riattiva
si mette in piedi e trova le ragioni
espelle il falso, affinché non viva
eterno in sé, e tra i suoi neuroni

Si coccola e si ritorna appresso
dopo aver contenuto quel nemico
brutale – che con lame di disprezzo
la strada si era aperta nel suo sito

Non sanno che stai sollevando il mondo
votato a metter ordine e purezza
in lui – e quanto più pensi profondo
tanto più cadi da maestosa altezza

Colei che spetterebbe al nostro spirito
ma non vi arrivi neanche se combatti
intrepido – e malgrado ogni merito
soltanto sulla carta ti riscatti

Così tu guardi indietro alle parole
vergate puntualmente nel passato
sperando che già queste sian le leve
che possan ribaltar chi ti ha schiacciato

Vedi la parlantina più leggera 
ed efficace d’uomini integrati
scorretta quanto può – e in questa era
conferman lor ciò che son sempre stati

Volgari sempliciotti, che non sanno
dei lor problemi essere la causa
o almeno complici - e rivendicano il danno
che han subìto, o il moto senza pausa

Quest’ultimo potrebbe ben fermarsi
animato da mente più avveduta
e il primo astutamente evitarsi
ma la composizion social non muta

Filosofia col tempo il tutto muove
ma non deve aspettarsi proprio niente
dal volgo – se non feccia che ripiove
sulla sua testa inesorabilmente

Se il pensator dianzi a sta realtà
tuttavia non facesse il suo lavoro
o lo compisse senza serietà
sarebbe ebbene ottone e non già oro

Lui deve attraversare il tempo inviso
ma saper quando è il caso di ritrarsi
coi remi in barca e puntare il naso
a un bene che ancor possa realizzarsi.

Vento estraneo

 

Il vento che fruscia tra questi alberi
mi porta soltanto la diversità del mondo
che fruscia, scabra, tra i miei organi.

Vero rimedio non c'è.
Sol palliativi e gioco di posizione.

Più che sciogliermi nel mondo
vorrei il mondo disciolto in me,
ma non è possibile.

Quante metamorfosi ancora possibili?

Le priorità della vita cambiano con le forze e le disillusioni. Vorrei ancora credere nella forza, e avere la forza di credere.

Sono contento che esista una fine.
Prima di essa, raggiungerò qualche nuovo fine e se non ci riuscirò, lei casserà i tormenti.

Ora il vento sembra un poco meno estraneo.
Ma è l'ennesima illusione.

lunedì 12 giugno 2023

Nuove lampade


M'allietano lampade blu e verdi
ammicca una nuova felicità 
i nostri sforzi furono acerbi
a spegnere il morso della realtà 

Meglio una penna un po' negligente
a cesellare concetti sul foglio 
che un passo falso, un cuore dolente 
e ancor il mancare quello che voglio 

Il saggio gusta la superficie 
tasta il terreno e si toglie di torno 
se male promette - e sette camicie
forse le suda, ma una al giorno 

Verso uno scopo più alto
che intero un giorno lo libererà
difese infrangibili, maestoso assalto
il suo pensiero dirigerà 

Questi propositi non sono nuovi
ma dura è perdere un'abitudine
e mostrare il fianco agli strali più duri
fu la tua maggiore attitudine 

Se ne son bene approfittati 
rendendo infernale ogni giorno recente
come gli antichi - e i grumi sputati
di ciò che ti fece ingoiare il fetente 

Svicola e cura il castello del vero 
staccati dalle opinioni - bislacche
segui l'istinto sul tuo sentiero
che sa trasceglier le bacche. 


sabato 3 giugno 2023

Oltre la rete


I tacchini 
irruenti e sgraziati 
verranno rinchiusi

non mollare 
le verità fondamentali 
falle passare
oltre la rete tagliente 

ma qui continua 
a non essere vita 
però vivi fortissimo 

il coraggio deve spendersi
nella direzione giusta
onde non essere 
più necessario. 


Strati di spirito


Vedo chiaro nelle vostre
pretese cripte 
voi nulla mai - delle mie
potrete scorgere 
occorrono strati di spirito 
che portano a rari 
strati d'esperienza

Ma il giudizio 
nasce e cresce, nelle latebre 
fermenta, ferisce

Ho mancato una sembiante
occasion comunitaria 
preferendo ciò che divide 
del resto - è predominante 
almeno in me, ma tra tutti 
in fondo - e ipocrisia dilaga 

Squassata solitudine 
si chiede
come può trovare 
qualsivoglia conciliazione 
e qual progetto comune 
possa aver buone basi

Non diventar umile 
come il lombrico 
riduci la superficie esposta
se necessario
ma non subire il plagio 
del torto altrui 
non piantarti in asso
rimani fiero

Non impòrti ciò che è perduto 
sentirai l'ebbrezza 
dei rapporti superficiali
con la coscienza di chi
ha navigato gli abissi.