Il vento che fruscia tra questi alberi
mi porta soltanto la diversità del mondo
che fruscia, scabra, tra i miei organi.
Vero rimedio non c'è.
Sol palliativi e gioco di posizione.
Più che sciogliermi nel mondo
vorrei il mondo disciolto in me,
ma non è possibile.
Quante metamorfosi ancora possibili?
Le priorità della vita cambiano con le forze e le disillusioni. Vorrei ancora credere nella forza, e avere la forza di credere.
Sono contento che esista una fine.
Prima di essa, raggiungerò qualche nuovo fine e se non ci riuscirò, lei casserà i tormenti.
Ora il vento sembra un poco meno estraneo.
Ma è l'ennesima illusione.
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