Sappi tu, uomo, che ogni tuo diritto
è stato conquistato nella storia
che prima eri uno stolto derelitto
sicché non ti si addice questa boria
con leggerezza inetti parassiti
che nulla mai avranno da insegnare
eredi delle caste vincitrici
ti umiliano nel corpo e nel morale
hai ben capito che non è abbastanza
per compiere lo storico passaggio
quello che fai – ma la circostanza
ti indica i confini del coraggio
com'è cosparso il petto d'imbarazzi
la pelle si ritira entro se stessa
sopra 'l mondo che invade i tuoi
palazzi
ti elevi con la meta e la saggezza
pensa all'egocentrismo che distorce
quanto piccoli siam per tutti gli altri
puntale all'obiettivo, le tue torce
unico sol che possa riscaldarti
non preccuparti mai, se chi ti odia
non ha le armi in pugno e il cul parato
ben allo stesso modo che l'invidia
non dee mai angustiare l'invidiato
cerca soltanto di esser sempre in forma
collezionare armi, le migliori
poco si azzarderanno, quei signori
ad attaccare un duro che si afferma
e poi cosa vuoi mai, tu ti stupisci
che qualche stronzo qui ti voglia male?
Sai che gli hai fatto tu, nei sogni
consci
L'odio non è per niente originale
credi di averne a iosa, e l'hai provato
studiati amico, un bel libro di storia
fra le torture che hanno escogitato
quel che faresti tu, è ancora aria!
Quando m'indebolisco nella mente
o ancora il corpo è stanco o
frastornato
sento quant'è lontano il mio frangente
tutto il mio mondo, a chi non c'è mai
stato
e qui capisco allora le reazioni
scelte giudizi e suoi comportamenti
siamo diversi come costellazioni
come le lingue di due continenti
sappi che non li devi convertire
lasciali al loro animo piccino
se ti potrai imporre col potere
bruto li poterai dal tuo giardino
cazzo di un dio, la prendo più leggera
più leggerezza val meno ragione
dato che la ragione, quella vera
serve per risalir da un'immersione
non credere di esser più corretto
se accetti di salir poco alla volta
tanti balordi già ti hanno corrotto
ma ci son scorciatoie nella lotta!
Ma la tua vita ti ha mortificato
tanta vitalità che sembri morto
pare che allor ti voglia traghettato
con le tue merci verso un altro porto
ed una cosa ben mi rompe il cazzo
"libero arbitrio" è detto,
ma perché
non posso avere un'arma – e se
m'incazzo
vedo se usarla o no, come fai te?
Vedo se scaricarla su un passante
o premerla forte contro la mia tempia
voglio DECIDER della vita empia
la libertà è la mano sul pulsante
hanno pulsato troppo le meningi
più non le voglio spremere per nulla
questo stile di nuoto a cui ti accingi
oggi consentirà di stare a galla.
Nessun commento:
Posta un commento