Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

venerdì 28 ottobre 2016

Amore illecito


L'azione e l'inazione
fan coppia a tormentarmi
l'improvvida intrusione
ci tiene ad alienarmi

ma adesso io mi districo
da questo labirinto
di rovi - e con un distico
affrancherò l'istinto

da ciò che lo trattiene 
in languide paludi
la pozza delle accuse a cui alludi
quando ti guardo e faccio dei confronti
indebiti - per ciò che non affronti

fuggon da tutti i lati
non sanno dirti niente
sei tu l'imprenditore di te stesso
di arte sono ingrati, e il più sincero mente
nel dir che t'accomuna in qualche passo

gli arrivi da lontano, tu cavalcando un'onda
di vasto cambiamento che respira
per la tua svelta mano, un'aria più feconda
spronata dall'angoscia e poi dall'ira

se tu sei forte, un tizio
se lo vuol sentir dire
da altri più che crederlo da sé

conquistati il tuo spazio
non più nell'avvenire
e proni gireranno intorno a te

Un tempo c'eran gruppi
riviste e manifesti
qui siamo nella melma ad affondare
stolido scetticismo si rischia che t'arresti
in ciò che ormai è illecito d'amare

giovedì 27 ottobre 2016

La gloria è solamente dei titani


Qui lacero nel turbine ormai bramo
che presto tutto quanto sia finito
ma intendo realizzare ciò che amo
e Giustizia non si dona al convertito

a fede rinunciataria e deferente
pigra di chi si mette nelle mani
di qualche moda o Dio onnipotente
la gloria è solamente dei Titani

lanciavo rime a chieder comprensione
di verità celate a tanti stolti
merita questo truce delusione
vile è ciò che vuol essere di molti

e ancora basta con l'ipocrisia
d'indirizzar parole ad un fratello
postumo – che ritrovi l'armonia
sappia coglier il vero, il giusto, il bello

con le parole tu vuoi dominare
imprimere un sigillo sopra un mondo
sì quello dei concetti ed il reale
ed essere ammirato senza fondo

tu vuoi far sanguinare l'universo
di biechi loschi e odiosi tuoi nemici
fottere come un satiro perverso
tutte le viole ed ispirar le attrici

tu vuoi sancire obblighi e divieti
decidere cos'è la Libertà:
la tua di avere 100 e 110
se solo corrisponde a volontà

finisce si la tua dove l'altrui
comincia: così era nel Vecchio Mondo
ma tanto sbilanciata fu che noi
vogliamo ribaltarci a tutto tondo

vuoi essere altresì senza difetti
ponendo che ogni umana perfezione
agisca realizzando i tuoi progetti
avendo tu arruolato uno squadrone

e ciò che ti turbava immensamente
violando un equilibrio già precario
s'infranga sopra acciaio che non sente
e vince come quieto corollario

però noi siamo ancora in questo limbo
a ragionar dilemmi senza fine
l'inchiostro dei contrari in cui mi intingo
invalida la veste mia sublime

ad ogni ruolo pieno ed unitario
che non sia quel filosofo che cerca
la chiave del problema umanitario
e vuol mandare in porto questa barca

e pesa e non finiscono le lame
se un uomo – suddiviso in dieci parti
per una è buono, le altre nove infame
e tu vi poni dieci controparti

se l'arte più diffusa è di evitare
il fiato e il taglio di ciò che non garba
letizia è la virtù del disertore
a dire il vero quella più codarda

si peccano di analisi maldestre
irruente, abborracciate gli esponenti
di tutte le sinistre-centro-destre
e fanno sanguinosi esperimenti

ognun dice la sua e sa che ferisce
però non coglie mai fino a qual punto
danneggia il prato che tutto marcisce
credendosene certo un raro giunco

presume l'innocenza: donna, uomo,
vecchio, bambino, senza ricordarsi
mai alcun precetto di perdono
né che sia mai disposto a confessarsi

ma di chi ci fidiamo noi, dei preti?
Dicemmo: vogliam essere titani
ed unica quell'alba che ci allieti
ci veda con il fuoco nelle mani.  


martedì 4 ottobre 2016

Psicodramma


Spinge la smania, frena il timore
di combinare qualcosa già adesso
di questo Tempo essere attore
stizzito del poco spazio concesso

che non sia giusto sentirsi bollati
da millecento visioni distorte
ma sempre più impavidi, più stimolati
a scolpire i tratti della nostra sorte

si sono difesi, amici e avversari
devono – quelli che mi hanno ferito
ringraziare l'ardire mio senza pari
che ogni accesso gli ha consentito

il colore politico in secondo piano,
metti più al centro la stoffa dell'uomo
ogni cosa apprezzi e deprezzi sovrano
collochi tutti per quelli che sono

c'è un fatto: la vita, qui, è ancora lunga
e forza è sinonimo di realizzazione
non accettare acquitrino che funga
da alibi per non seguir l'ambizione

peggio d'avere cattiva merce
è l'ingenuo difetto di venderla male
guida prudente e scala le marce
verso una meta imperiale

senza gli errori di gioventù
non avrei scritto quello che ho scritto
sarebbe più solida la mia virtù
ma di quella morale avrei altro concetto

senza le infamie di chi avevo intorno
io sarei lindo – e senza mentire
avrei istruito l'intero stormo
su quale stella sia da seguire

vollero farmi conoscere l'odio
loschi colpevoli di falli tali
da espellerli a vita da questo stadio
o sbatterli agli infimi livelli sociali

nelle sue valli e nelle sue creste
le vostre imprese, il vostro lavoro
non videro notti mai come queste
e avevano ben chi credeva in loro

con altri occhi guardare il giorno
con altra testa posarsi la sera
voglio mi rendano l'impero del marmo
e il beneplacito d'una carriera

invece qui ci siamo sbattuti
per svellere bieche le fondamenta
quelle che ci hanno sempre temuti
e allor trattati di conseguenza

sei ora stanco di viver nel dubbio
di quali passaggi sian da affrontare
prima di uscire da questa nebbia
e la vera battaglia possa iniziare

tarati da piaghe che han stufato le fogne
e ti chiedi se abbiano dei precedenti
nel destino di qualche altro uomo insigne
come macigno che vita rallenti

ma tu saprai digerire il mondo
il forte è più forte, sì, quando è solo
per quante sono le volte che affondo
più nuove barche son pronte nel molo

non è infinita la solitudine
sparute rondini e sparsi segnali
li avevi accolti con gratitudine
li avevi avvertiti al largo dei mali

erano deboli e poi sottomessi
dall'onda della normalità
la forza d'inerzia che influenza i processi
ci fa tornare alla realtà

e allora ci vuole evento più forte
fulgido esploda in controtendenza
e alcuni per fascino, altri per arte
ma tutti li prenda di prepotenza

sempre è difficile immaginare
di sentire all'unisono con chi hai di fianco
la mano sul petto, la visione mentale
identica nell'indicar ciò che è santo

la soluzione è la gerarchia
siano costretti a seguire una linea
con implacabile geometria
e che la prassi realizzi fulminea

tu devi essere la sorgente
e ciò che sorge ha il destino segnato
sì nella forma del continente
che la conduce all'oceano disiato

se tutto restasse su questi fogli
in fondo sai, non sarebbe un dramma
altri li vesta, se tu te ne spogli
e abile interpreti lo psicodramma

per proiettarsi immensi nel mondo
per districarsi da questa morsa
tra le pulsioni ed i blocchi che tengo
serve la forza, la forza, la forza!

E se ancor debole debbo viaggiare
giammai è debole quello che scrivo
per quanto a lungo dovessi aspettare
di conseguenze non sarò privo.


sabato 1 ottobre 2016

La parola più importante


Sento la testa occludersi
all'espressione

i fantasmi dell'azione
ballano intorno a me
e sembra vogliano adescarmi

ho imparato a non affrontare
di petto i dilemmi
si induriscono

ma quale pista tu scelga
battila astuto
trasformista

nessun che sia partito
impreparato
riuscirà
in ciò che tu
hai temuto di mancare

gli inferi
donati dai tuoi falsi fratelli
saranno un giorno paradisi naturali
costruiti dal tuo artificio

accetta di essere troppo giovane
per trarre conclusioni fondamentali

anche un viaggio separato in tappe
lungo distese nella vita
non sarà una passeggiata
ma nemmeno deve essere un calvario
per noi pionieri del sincretismo assoluto
del massimo & del minimo

trattieniti pure due giorni
su una pagina
ne vale la pena

ora hai un'età diversa
e un grosso guaio
alle spalle

non sei imperioso nel gestire il tempo
l'Altro ti condiziona

non sei ancora libero nel tuo mestiere
e tutta la tua letteratura
ne ha risentito

ora il quadro si allarga
si allargherà di molto

guarderò con il giusto sospetto & rispetto
gli uomini più vecchi di me

voglio ringiovanire e invecchiare
vivendo nella maniera opportuna

qualcosa di unico non può prescindere
da qualcosa di ordinario
per arrivare a destinazione

e ci saranno appoggi impensati
se sarai più accorto – nell'opporti

gioca di posizione
diverrai un maestro
in Comunicazione

è più importante la parola << diverrai >>
è la più importante di tutte.