Bianchi uccelli su un campo
suggeriscono
vita più semplice
devi accettare tutti i capitoli
della tua storia
pensando
che la più grigia e intestina
priva di esterni splendori
può essere la più significativa
frangenti d'azione
furono men duri
e ora sembra che
dobbiamo edulcorare
e cambiare registro
una lunga pausa
ai concetti bellicosi
così sfruttati
la grande salute
e tenere il passo delle tabelle
di marcia
rende le esteriori battaglie
più comode di quelle interiori
laddove sei solo e non hai i mezzi
c'è un universo da contrastare
e da acquisire
e ancor non riesci a vedere chiaro
era tutto vero – anzi difettivo
quello che hai descritto
le carte devono cantare
completamente
quel che c'è là fuori
e qui dentro
è un enigma mostruoso
non ci sono gamme emotive
cui non si debba attingere
per affrontarlo
non ci sono tecniche, non ci sono occhi
da tenere in dispensa
il pilastro che non crolla
è il desiderio della vita intera
che frugherà i granai
di ogni scienza
ufficiale ed occulta
e i lunghi secoli
per realizzarsi
ora posso solo accarezzare le cose
che saranno eternamente mie
qual è l'atteggiamento migliore
nei confronti del rischio, dello
strappo,
della costa che si allontana?
concentrarsi sull'oggetto/spazio
da conquistare
poi, raggiunta un'ansa sicura
curare il cuore e tutto il resto
non riesco ad alienarmi di meno
ora che lo strascico del passato
si connette ad un raggio
di pulsione conoscitiva
che spazza un territorio immenso
e chiede un lavoro insostituibile
oltre le porte e le giunture tra i
mondi
verrò ad amare le passanti
sfuggite
verrò a strappare ogni divieto
e a schiacciare gli impuniti
quelli che ancora sono veleno in me
ed infestano il mondo
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