Esso fu
trauma fatidico e
salutare
segno rovente
di una direzione
intrapresa lontano
che porterà lontano
Il legame fittizio è
stato lacerato
ne avevi attinto poco
calore in fondo
il grosso veniva
dall'anima tua
Ora cicatrizzi e pian
piano
espelli il veleno di un
diverso
Quella parentesi è
stata vulcanica
eterea, ha scritto una
pagina eterna
ma il libro continua e
muta
con la personalità del
suo autore
Se non mi avessero
cacciato dal regno
me ne sarei andato da
solo
devo ridurre tutto a
polvere
prima di creare nuovi
mattoni
È mai esistita
solitudine più scabra
libertà più
responsabile
e tuttavia ingabbiata?
Quante stoffe aliene
devo appezzarmi ancora addosso?
In quali triboli
rotolarmi nervoso?
E qui non ci sono più
le condizioni in cui quei cugini poterono essere grandi
Il concetto di virtù è
tutto da reinterpretare
come ogni strategia
bacchettona
che porta alla
sconfitta
Sono contento di
andarmene via, di aver davvero superato
mi farò bastare la
stabilità di questi gradini
fino al prossimo
pianerottolo
che diverrà altipiano
incorrotto
e sereno picco montano
Attendo a te,
o mattino!
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