S’aprono i raggi del cerchio
crescono avulse le foglie
noi differenti nel marchio
che dalla vita distoglie
Vasto spalancasi il campo
di millenaria sapienza
ma paralizza l’istinto
nella reattiva sua danza
Alla realtà che s’impone
chiede le tue prestazioni
chiede le tue prestazioni
spara giudizi sul nome
pone sanzioni
pone sanzioni
La soluzione è lontana
come miraggio dissolve
... che la speranza sia vana
del mio varcar quelle soglie?
Gioisco intimamente
dinanzi ad ogni progresso
ma sterminata è la mente
avida vuole il tuo passo
Passerai quel che riesci
quel che non puoi tu denuncia
come ingiustizia dei fasci
d’erba che agiscon di pancia
Infatti nulla sarebbe
di discussione sì denso
prima lo distruggerebbe
etico atteggiamento
L’ipertrofia culturale
è figlia di atti malvagi
è l’empietà del reale
di cui sentivi presagi
Ci sarà gran troncamento
quando io avrò smaltito
quella cultura a rilento
grazie allo spirito ardito
Di mille libri una frase
farà il mio occhio aquilino
che fungerà come base
per realizzare un destino.
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