Islanda
domenica 4 febbraio 2018
Estinzione
Lindo fulgore di santi coltelli
ben si conficchi nei corpi
che molestarono gli animi belli
li trasformarono in storpi
approfittaste d'ogni circostanza
e dell'inquieta bontà
che ingenua aprì ogni stanza
all'insensibilità
non tirerò i remi in barca
per una vita imperfetta
concessa dalla tua porca
supremazia maledetta
io voglio tutto di tutto
e non avendolo adesso
accetterò di combatter dal basso
sempre più oppresso
mi prenderò quel che ancora io posso
sapendo che sol mi consente
di non morire in un fosso
di depressione cocente
presso le vostre regole stolte
sempre qualcosa stride
anche qualora la buona sorte
alla vittoria arride
solo la forza di seguir questa strada
di foraggiar la ragione
ci basterà anche se non ci appaga
verso la rivoluzione
tanti gli abbagli che ci hanno sviato
sbagliate competizioni
falsi progetti, sforzo alienato
sbando d'improvvide azioni
adesso è più chiaro quel che ci aspetta
e come stanno le cose
se nostra vita è stata costretta
in mezzo a maglie spinose
dai quieti spiriti delle specie nemiche
l'indole maggioritaria
vuol soffocare le gemme più antiche
qui il senso della storia
nel conflitto insanabile tra ciò che è nutrito
dall'acqua torbida e dall'imperfezione
e chi prolifica ben nel pulito
e vuol della feccia estinzione.
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