Islanda
lunedì 5 febbraio 2018
Fino alla fine
Niente scavo di sbancamento
dobbiamo costruire su un acquitrino
sentiremo
il marciume salire dai pavimenti
e bestiacce che sbattono la testa
una statua mostruosa
porta il nostro nome
vi è il mondo in lei
ed è sottosopra
forse è meglio non giovare di palafitte
forse questo contatto intimo
con il male
e la disponibilità ad approfondirlo
sono i soli espedienti
per dissolverlo
sarò eternamente tenace
perché devo esserlo
la mia identità ancora viva
non accetta storpiature
io ho fornito la calce
ed ogni altro materiale
per quell'empia
edificazione
staremo sul filo del conflitto
particolare e cosmico
una scintilla può far scoppiare la guerra
ma la prossima forse
sarà davvero l'ultima
come preconizzavo
abbiamo paura di
perdere la stima fasulla
di quelli che non conosciamo
come nemici mortali
le identità si scoprono nel confronto
se se ne scopre una, è impossibile
non conoscere l'altra
le sue reazioni uguali e contrarie
dicono tutto
così voi credete di non esservi mostrati
ma io vi ho visti, da pochi
fondamentali segni
le quisquilie perderanno d'importanza
il rigoroso filo degli eventi
non importerà più una volta
che sarà bruciato
il morbo viva ancora
ed ancor s'intreschi
complicato e divori
erompa improvviso
dagli strati narcotizzati
agisca nell'inconscio
io voglio il Male
perché voglio il Bene
questo non preclude
la cautela
chi si è tenuto lontano dalla propria identità
ci farà i conti improvvisamente
e griderà talmente forte
tanto sarà atterrito
che rinnegherà la vita e piomberà
in uno stato catatonico
che sarà soltanto una marea
per le sue pulsioni
imperiose
non è finita
non finirà
fino alla fine.
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