Islanda
giovedì 8 marzo 2018
Prima ch'io vada via
Lembi gementi interni
sono i depositari
di convogliati inferni
spinti da stolti ignari
qual mai parola o gesto
visti correttamente
han mai peccato, e questo
questo dolor si sente!
Linfa ch'è saccheggiata
a inebriare il moto
nera questa giornata
non durerà ancor poco
ora ricordi quanto
a fondo penetrò
strale nemico e il guanto
ch'animo mio lanciò
oltre le incomprensioni
dura muraglia truce
a sfatare illusioni
verso un'ignota luce
scontri terrificanti
entro famiglia e fuori
strascichi urticanti
squallidi nei colori
cuor sbucanato e bile
dubbio e colpevolezza
ingiunti dal mio vile
nemico e dalla massa
fecero leva su quello
che non potevo avere
causa il mio fardello
le dispiegate vele
verso terre promesse
tra burrascosi oceani
braccia furon concesse
con irrequiete mani
neganti fiere il falso
dover che si compete
ad uom che non s'è avvalso
del suo cervello, in quiete
e che non ha sentito
scabra l'erroneità
di ciò ch'era impostato
e stava bene qua
possono dir che alcuno
mai non mi chiese niente
d'essere il paladino
di quelle cause perse
invece proprio loro
imposer questa via
ben rovinando in coro
mondo e la patria mia
fecero colpa a me
di quel che mi fu sottratto
la quieta nicchia ahimè
che già ti rende accetto
e sempre il lor teatrino
sa peggiorar negli anni
tanto che sempre meno
ci sono spazi
ed io che son esausto
di nuoti senz'approdo
son più restio adesso
ad adattarmi a modo
proseguir la mia strada?
non ce ne sono i mezzi
e dove vuoi che vada
quando son tutti pazzi
ben della stessa pasta
cui ti dichiari avulso
vuoi isolarti e basta
vedi ormai tutto insulso
ma anche tagliente - e ripetitivo
è quello che puoi dire
assetto difensivo
dovresti presentare
autostima strappata, ancor impedisce
di gustar fiori - ancorché autunnali
il gelo intimorisce
ben di stagion più gravi
non sai che fare, poiché sostanza
non cambia molto, tra te e l'esterno
...ci sia una nuova danza,
un nuovo perno?
vedrai lenti progressi
mai che si vada al sodo
quanti dolor prolissi...
quando uno snodo?
m'appiglierò alle carte
questo so fare un poco
stanno dalla mia parte
in questo gioco
mai che si chieda torvo
quel che ho provato io
fulgido, nero il corvo
che vuol sfidare dio
Dio è la mediocrazia
la sua potenza immane
prima ch'io vada via
sentirà le mie lame
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