Islanda
mercoledì 27 giugno 2018
La virtù che dona
Io saprò dare splendente
da una landa disperata
ciò che tu vuoi e non chiederò niente
sarai tu a scegliermi grata
Ché più sei nero di sventura
meno attrazione raccogli
già ai più deboli fanno paura
i letterari tuoi figli
Così sarò lindo e non renderò grazie
proprio a nessuno, ma all'animo mio
tratto i macigni, già, come inezie
e senza voce, canto da Dio
Mi assiderò su quel seggio
mai non importi se un giorno cadrà
sono cresciuto aspettandomi il peggio
prima mi voglio colà.
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