Islanda
mercoledì 27 giugno 2018
Dalla sua nuvola
Vi erano tutti gli ingredienti
della musica più inascoltabile
che più offende il timpano
e lacera il petto
avevo ragione, mi avevano torto
lei si rivelò nascondendosi
tutto di lei ho percepito
sì, tutto quello che giace stagliato
sul bieco specchio nemico
la pioggia di vetro ed il vomito
giungono a frotte ogni giorno
rosica l'empio castoro
le mie interiora in subbuglio
ride nel cielo e colpisce
il dio-cane, dalla sua nuvola
usurpata
guasta ogni ora, ogni viaggio
non vi è pietà - per milioni di anni
che io possa mostrare.
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