Quest'oggi
unisoni il dovere e il piacere
stentano
stanchi a trovare una strada
perduti
languidi nelle miniere
la
vita e la mente ancor non appaga
in
questi testi rifugia e s'insinua
la
fulgida spada dell'esistenza
forse
cotanta vita t'insegna
che a
questo è rivolta la conoscenza
se
non agguanti il superlativo
di
ogni elemento, presto morrai
oppure
ti spegnerai a rilento
immerso
nei guai
come
ti estendi ad illuminare
colmare
questa e quella lacuna
sai
che se avessi potuto studiare
arbitrariamente,
avresti la luna
le
forzature ti hanno imposto
di
concepire figli immaturi
e poi
di andare in questo e in quel posto
ad
inficiare i traguardi futuri
o
forse soltando ad allontanarli
dato
che per faticosi tornanti
ritrovi
la via, assillato dai tarli
e
tutto quel che non vinci, lo canti
in
equilibrio devi tenerti
nella
tensione verso il futuro
e per
far questo devi vederti
in
forma abbastanza da essere un duro
un
dritto, un bello, un che possa lasciare
il
segno nel mondo e avanzar nella vita
che
pria che sia tardi lo possa appagare
trasvalutando
l'intera partita
pare
che il corpo disteso non menta
a
segnalar debiti di esistenza
quanto
alla fine violenta
forse
la guarda, ma non la contempla
tali
due tendenze si accavallano adesso:
-
evoluzione dei miei complessi -
se
devo attingere prima al possesso
personale,
od ai filosofici abissi
dio
com'è stabile questa bilancia
che
sul primo piatto mi vede gettare
un
chilo che faccia bene alla pancia
sull'altro
un libro che mi possa illuminare
sol
stai attento a non farti sottrarre
le
forze migliori da pretese altrui
sarebbe
un delitto il non poter comporre
il
brano che libera dai tempi bui.
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