Islanda
martedì 31 dicembre 2019
Prova ne fu che nessun comprese
Non mi appoggiai a te, Tradizione
ti sollevai, come eterna questione
prova ne fu che nessun comprese
pensieri, atti, oppressioni né offese
Il tuo cammin, verofalso, s'intreschi
ancor per anni nei miei affreschi
e che sia pungolo e nota stridente
rimbecco, ostacolo, tasto dolente
Confronto bieco che rabbia frequente
stimola - e torna, intermittente
e più che illuminarmi la via
vuol nuove fiaccole da parte mia
Tutti gli ambienti mi hanno respinto
l'ho fatto anch'io, senza darmi per vinto
tragico osai più di quanto insegnasse
ogni dottrina come suo asse
Lo feci d'istinto, e ancora mi dolgo
ferito dal molteplice volgo
che anche nei saggi mostra cialtroni
che ti violentano con le loro opinioni
La mia funzione, se ancora resisto
è sciogliere il broglio nel quale consisto
al pari del mondo che intero mi attornia
io sono ebbro della sua sbornia.
mercoledì 25 dicembre 2019
La notte che disteso avea il tuo corpo
La
notte che disteso avea il tuo corpo
ti
svegli come l'abbia preso a pugni
per
ore mentre tu eri dissolto
non
so se esatto sia chiamarli "sogni"
Ha
emerso alla coscienza piaghe interne
or
devi sistemare lo sconquasso
causato
dalla lotta a fasi alterne
che
dentro te, la notte, ha mosso il passo
Se
quasi atrofizzato è il tuo istinto
vitale,
tu non sai se ancor convenga
provare
a ridestarlo o darlo vinto
e
ancor non sai se alcuna se lo prenda
Realistica
vision non ha nessuno
di
ciò che atrocemente è andato perso
ti
dan consigli fragili al profumo
ambiguo
di speranza e del suo inverso
E
ambiguo io sarò ancora a lungo
se la
mia causa, ad esser sostenuta
necessita
di gioia cui attingo
soltanto
se l'ho vinta o rinnegata
Conflitto
identitario con quest'epoca
risolve
in questo circolo vizioso,
coerente
alla teoria è la mia pratica
non
s'aggiusta ad un mondo difettoso
Ma
sia vita mondana, sia missione
richiedon
forze e vogliono denari
e del
sistema bieca la ragione
fa i
posti ancor spendibili assai rari
Il
furto storico, ignobile delitto
si
aggrava ed ha segnato la tua sorte
si
staglia in un futuro derelitto
raggiunto
in una quotidiana morte
Terreni
da sondare sono espansi
non
già ridotti con le forze e il tempo
son
sempre nuove sfide che tu pensi
di
già accettate, in pieno controvento
Travolto
dall'ondata dei contrari
giudizi
capovolti, e concezioni oscene
come
la propaganda dei falsari
montata
nelle hollywoodiane scene
E
ancor rimpiangi un fraterno luogo
patria
che consentisse l'istruzione
giusta
che spetta intera a un nobiluomo
sfogata
nella vita e nell'azione
T'affliggi
l'autostima, ancora ignaro
ti
manchi già un aver e non un essere
non
puoi nutrirti solo di un amaro
destin
che scopre lente le sue tessere
E
ancor contatti umani tu raccogli
convinti
di esser utili – e sbagliando
ti
portan fuori strada e se ti sbrogli
lo
fai più duramente battagliando
Provato,
non avrei altro da dire
se
non che pienamente mai non dice
la
penna ciò che vita fa patire
né
può intuire mai dove conduce
Se
tanto ho detto, che le mie parole
possan
finire ancor non ho temuto:
eguaglino complessità e la mole
del
mondo come io l'ho conosciuto.
lunedì 23 dicembre 2019
Forse c'è qualcun che veglia
Fuori epoca e di ruolo
questa è l'Alienazione
sono gli altri e sono solo
nel pensiero e nell'azione
Sono rabbia senza fine
verso torti innominati
si prospettan nuove cime
calde fiamme e geli
ingrati
Non si purga il mio
organismo
di squallori velenosi
figli del loro egoismo
d'incoscienti vomitosi
La vergogna imbarazzata
nei suoi picchi ineguagliati
ben straziò ogni tua giornata
lo dobbiamo ai congiurati
Menti grette allo
sbaraglio
investite del Giudizio
solo nero, atroce sbaglio
posson dar nel loro vizio
Ben s'affermano al Comando
devastando tutto quanto
or mi dicano mai quando
fu intonato il loro canto
Conseguenze sempiterne
or soggiogano la vita
non ci sono sorti alterne:
lotta truce ed infinita
Per non affondar gementi
consegnando al futuro
solo immagini storpianti
ed i giusti messi al muro
E già oggi son afflitto
stretto nella loro morsa
del sistema che ha diritto
grande quanto la sua forza
L'Universo è da smaltire
ché filosofia lo sani
quanto un uomo possa
ardire
nol sa oggi né domani
Spera d'aver fatto già
quanto chieder gli si
possa
nuove pietre alla città
porterà sino alla fossa
Forse c'è qualcun che
veglia
ed un intervento esterno
è previsto nella maglia
che ti vestirà l'inverno.
sabato 21 dicembre 2019
Spirito lancia interminati raggi
Spirito lancia interminati raggi
ai territori che potrà esplorare
è la tua nuova fibra, che tu assaggi:
reggerà nuovo ciclo esistenziale
Fai attenzione a interpretar gli eventi
e troppo non sentirtene umiliato
sai che sono eccessivi gli sgomenti
laddove cattiva sorte ha dominato
Vide la morte il potenziale immenso
tuttavia - e ciò chiama vendetta
se l'Inferiore, privo di buon senso
ottenne su di te vittoria netta
Forche caudine, bieche di lentezza
esso t'impose smisuratamente
sparse per ogni dove - e tanta asprezza
volle ogni tua conquista contingente
Dividi in due gli sforzi: sai che devi
digià sbrogliarti da una situazione
pratica - ma ogni lembo che sollevi
di Conoscenza, espande la tua azione
Artistica rivalsa è viatico al futuro
inoltre rappresenta una denuncia
del già avvenuto e blocca il venturo
ripetersi del mal, sull'altra guancia
Sguardo superficiale è sconsolato
su questo presente vuoto di speranza
esiste però sempre un altro lato:
s'arrampica su questo la mia danza.
domenica 15 dicembre 2019
Ponte per l'infinito
Ecco che maledici
te stesso quando vedi
vani i tuoi sacrifici
scarsi i rimedi
ma già un miglioramento
si suggerisce ai sensi
per il distaccamento
dal peso di universi
da dissodare in fretta
da acquisir totali
perché vita negletta
non ci regali
ben il futuro guasto
dal caos mirabolante
quello che ci è rimasto
effimero l'istante
eppure ancor non siamo
giunti al capolinea
puoi costruire un piano
la vita continua
le condizioni improbe
certo sono aggravate
da civiltà che cade
da genti scellerate
ma è rispettando quelle
che ancora puoi salvarti
vederne delle belle
che sappian confortarti
esser più bello tu
come sognamo tutti
stabile un poco più
forte di nuovi tratti
di materiale vita
e di possedimenti
riducan la salita
dei tuoi più veri intenti
che si conserveranno:
il mondo delle idee
anche se non lo sanno
è colmo di trincee
richiede mille astuzie
magie d'artificieri
studiar nelle minuzie
piani, edifici interi.
Già per una di quelle
io non mi espongo al vento
per aver caramelle
che mi faccian contento
non val la pena infatti
partire prematuri
pieni ancor di difetti
e quando ancor futuri
sono i grandi sfaceli
che minan le certezze
le istituzioni ostili
le piccole bellezze
allorché tu potrai
con un colpo di mano
spazzar via tutto ormai
ora che dio è il titano
e ben ricostruire
sereno e non più ardito
regno che possa dire
ponte per l'infinito.
mercoledì 11 dicembre 2019
Sostanze impensate
Fa che ci siano sostanze
impensate
dentro il solingo percorso
ti siano amanti dorate
e voci amiche sul corso
Schiudi segreti gentili
sii il padrone del regno
sassi non ti sono ostili
e ti ripagano impegno
Ogni contatto delude
scabro
nella soverchia realtà:
devi dipingerne il quadro,
il negativo si
proietterà...
...quindi, a stravolger
l'assetto
e non importano gli anni
che avrò
se un lavoro perfetto
a quel domani consegnerò.
Sarà già sol quel che
potevo fare
gioia più rapida sai, era
esclusa
oltre i confini di questo
mare
ben m'ispirava la musa
Allora dev'esserci
intervento esterno:
venga a premiare la morte
vivente
per aver retto sopra il
suo perno
s'invertirà la vita
morente.
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