Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

domenica 27 dicembre 2020

Dell'emozione

 

Attendo il cardiopalmo sia finito
dell'umana tragedia ultimo atto
ci sgravi d'emozione e dal quesito
eterno e ci abbandoni al nudo fatto

non mancò in me senso dell'umorismo
a parodiare ciò che dramma resta
la sensibilità e l'idealismo
che di dolore guastano la festa

vorrei staccar la spina, ma non posso
e sol qualche narcotico assaggiare
dall'altro canto, già, mollare l'osso

su ciò che più non posso realizzare
non vengono con me nel mare mosso
ma in quieto specchio li possa allietare

Ingenua spiaggia


A chi rivolgo mai queste parole?
Al vento - non mi fido di nessuno... 
Non so più dove sbatter queste suole
se fiato umano è sempre sì importuno... 

Tieni per te le stanze tue infernali
non può essere già mai fresco conforto
la voce indegna dei superficiali
ma solo un ulteriore e grave torto

E tutto sta crollando malamente 
saggezza antica sembra meno saggia
schiacciata ed oberata la mia mente

dispera di raggiunger nuova spiaggia 
florida - d'un nuovo continente 
che giallo sol d'ingenua gioia irraggia. 



domenica 13 dicembre 2020

Non voglio più sapere

 

Scabra e nauseabonda
traumatica realtà, dove gli amici
ti devastano e avvelenano il sangue
gettandoti poi, come un fazzoletto da naso.

Ti sei eretto alla causa impossibile
lacerandoti nella palude spinosa
per anni che sembrano secoli
nessuno ha capito nulla
nessuno ha voluto nulla
se non il contrario – di ciò che hai detto e fatto
e non lo avresti detto e fatto, sai
senza lor signori.

Fosti sempre un animale molesto.

Laddove la tua presenza fu richiesta
a incarnare un pensiero, a vivere ciò che
avrebbe consentito di pensarlo
non sei mancato.

Indi ti posi, convalescente
Stavolta rilassi la mente
e forse dimenticherai abbastanza
da non dolerti più.

Ogni afflato mi sovvenne
dallo stridore tra la missione di un filosofo
e le esigenze di un uomo.

Cosa sarebbe stato l'uomo senza il filosofo?
Cosa il filosofo senza l'uomo? Non è dato sapere.

Ma io non voglio più sapere.


Mai libero

 

Psicologia sempliciotta e superficiale
di chi non è sprofondato
nelle intricate faglie del mondo

E non sapete che io voglio
vedere le stimmate del dolore assoluto
che sempre provai - sul vostro
volto mediocre e immondo

L'amore e l'odio – inappagabili
si mescolano nel calderone infernale
E non basteranno i millenni
per scioglierne il viluppo

Il Male non è stato teorico e fantasioso
e voi volete che il Bene sia soltanto tale?

Quando parlo con qualcuno
cerco uno specchio per i miei monologhi
nessuno infatti sa di cosa sto parlando
ed io so, io so, io so ma non posso
risolvere. Mancano elementi esterni
o potenza inaudita. Mi voglio illudere
di essere compreso, o che altri abbia soluzioni
quando non sa, non sa, non sa. E ferisce e complica.
Ma in mancanza dei cavalli, anche gli asini trottano.
Il passato e il futuro sono presenti, non solo il presente lo è.
Tutti e tre i tempi durano quanto la nostra vita.
La ferita non curata dorrà sempre, sol che il pensier ci si imbatta,
e sarà debolezza inconscia, se non ti ci dedichi alacre,
o fino a che sorte non ti dia in mano la terapia:
che si chiama compresione, amore, vendetta
compensazione, vittoria, verità.

Se la ferita è sepolta e fossilizzata, occorrerà
discoprire i sepolcri, dissodando la terra.

Cosa volete raccontarmi? È tutto ancora qui.
La vita è qualcosa che pretende franchezza,
durezza e coraggio estremi: non illusione,
buonismo o semplicismo. Bisogna
plasmare la realtà, spianare ogni pungolo,
acquisire ogni nozione. La vita ci semina:
e chi tardi arriva male alloggia.
Mangia il fango e la pioggia. Le sconfitte storiche
pesano basilarmente sulla nostra esistenza e bisogna
riscattarle: non ci sono scuse. Non importa quanto siano lontane,
sono solo più difficili da raggiungere. Perciò cura l'intorno,
l'immediato e godilo, se ci riesci: ma prepara le tue sonde
e i tuoi attrezzi d'archeologo: o non sarai mai libero.

 

Animoso silenzio regna

  

Questo inverno stenta
a sperar risveglio estivo
Un ciclo è chiuso
non ci son risorse o aiuti
a proseguire il viaggio
Tutto tace, o parla
in modo sgradevole
Tagliato fuor da tutto, attendi
il giorno in cui diverrai tutto
dacché il solco è scavato
indicata la via, e poderosi aratri
collettivi andranno più a fondo
ed in lungo e in largo...
Animoso silenzio regna.

Bucce ovunque


Spazzate queste bucce, schiavi!
Ed altre ve ne sono, importune
nelle vostre arti e scienze!
Non posso godere quel che sarebbe
ben godibile, e la colpa è vostra!
Avvolgete di sudicie carte
ogni perla residua
nel mondo intero!
Ed io ad esse mi devo appoggiare
esse devo acquisire e far mie –
per potervi distruggere!
Ecco perché vi frapponete indegni!
Guastarci è la vostra condizione
di sopravvivenza.



D'altro canto

 

D'altro canto
se uccidi un verme imbecille
dovrai renderne conto
a un verme di giudice imbecille
dopo aver fatto i conti
con la verminosa opinione pubblica
imbecille.

D'altro canto
lo popòtamo vivere bene
nel fango – se tu gli offrire
soggiorno in lago svizzero
lui protestare.

D'altro canto
devi svicolare, giacché
non si può far passare la luce
di un'idea giusta in una mente
gretta: solo perchè sta più in alto di te.

Giammai d'altro canto
che di questo.
Si spegnerà il mio canto
se mi inalbero definitivamente?
Non è sempre stato un canto lugubre?
Tornerò spettro perché
voglio vivere: non cantare la morte. 
 

A temperar le fiamme

  

E l'occhio che non vede sembra
ingannare il cuore. Invero lungi sta avvenendo
ciò che preme su di noi e ci fa stridere.
Lungi si trovano gli oggetti
del nostro desiderio epidermico.
Lontani dalla nostra possibilità d'intervento.
Gioca di posizione, ma sappi che tutto
devi acquisire, o ti illuderai d'esser felice.
Chi nella vita breve, vuol esser qualcuno
e godere, deve rispettare le istituzioni.
Chi si pone dietro le istituzioni, non può giovare
del loro presente, il presente del mondo,
- rimanda la vita oltre: ma sa che se riesce,
essa sarà più piena e perfetta. Nel frettempo
però, devi acquisire piacevolmente
quanto è già perfetto, o toccarlo
nella sua forma migliore.
Attorniati del massimo bene materiale,
quello intellettuale sai che è scarso
ello dovrai sostenere per superarlo.
Ma per crescere materialmente, bisogna
essere uomini di mondo, e studiare solo
a fini economici. Si escludono allora
grossi beni materiali all'acuto,
ed anche l'acquisir gradevole
della cultura. Egli deve intuire
in uno sforzo impossibile
- da questa tensione
nascono versi.
Ma soffre il cuor nostro
mai bene irrorato
e non afferriam saldamente
un pensiero. Confronto ci logora
con chi ebbe di più – perché
più conforme e più semplice
nei desideri. Vita finirà
prima dei suoi dilemmi
e interrogativi. Prova
a scordare questo...quando non hai
risposta, né gioia. Ti rifugi in una piccola gioia
e in una piccola risposta, prima che l'universo
torni a farsi schiacciante. Tutto questo fu creato
con negligenze millenarie e sadismo.
Poi t'imbatti nella volgarità più grezza
e mandi al diavolo ogni ambizione, finezza,
attesa, pensiero complesso: non servono.
Ma sai che pezzi di nobiltà affollano comunque
il mondo – vuoi proseguire per loro, con loro
ed oltre essi. Scansa dunque le corsie
della grettezza e ristorati nel bello.
Soluzione non c'è, tuttavia
solo agganci verbali, ad un domani
che si riconferma infernale.
Pensa di poter abbreviare il calvario
affrontato comunque un pezzo alla volta:
serve a temperar le fiamme questa illusione.

sabato 12 dicembre 2020

Bava di mosca

 

Il vomito bruciante che cadrà su di voi
come bava di mosca – vi scioglierà.
Voi finti alienati, finti martiri e maestri
voi usurpatori di etica e di vita
di arte e di posti, di grano, di onore e gloria.
Non v'ho mai visti indignarvi, per ciò
di cui io m'indigno, non v'ho mai visti sentire
e pensare, ambire le stesse cose. E come
disse un vecchio amico, "ne conobbi altri, di duri
e puri...finirono a chieder la carità"
O ancora un altro: "chi aveva certe idee è finito pazzo,
o incarcerato, o morto, o in miseria e solitudine"
Ebben se questo è il mio destino, lo affronterò.
Ma non me la prenderò persa, inietterò il veleno
magico, lo spirito della rinascita e del cambiamento...
Ridete la vostra ultima immonda risata sgraziata...
Non ce ne sarà più per nessuno.