Vi vedo e omai le mie ossa parlano
nel dir che da voi non posso ottenere
ciò che mai ottenni - la coscienza straziano
le solitudini del mio pensare
Fu paura, sdegno, invidia... non so
ma so che in tal modo non fui dei vostri
e mi manca quello che ancor non ho
adeguati mezzi per scopi opposti
Mi riscaldo ancor nelle intersezioni
ma sovente mi urtano, e langue il cuore
di secchezza e inedia di belle emozioni
e di queste cose - alla lunga - si muore
E la nera ideazione torna alla ribalta
m'accompagna dentro per alcune ore
la question nel fondo non è mai risolta
ma appare il contesto denigratore
Sai che in questi casi, dèi dormirci sopra
al risveglio, l'animo sarà mutato
nuovo paesaggio che ti si apra
ti farà gioir di non aver mollato
Lui non muta mai drasticamente
non offre rivalse, ma nuovi sentieri
che devi esplorar con il corpo e la mente
ed oggetti tornano in compagni sinceri
Tu rassegnati: se anche non sarai felice
devi riversar tutto quel che puoi
sulla lunga linea che direttrice
guiderà le greggi sotto gli aristoi.
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