Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

domenica 27 marzo 2022

Sotto lo sterno


È giusto non mi ponga ai vostri testi
laddove poca vita li ispirò 
e dove scarsi sforzi e poco onesti 
l'amor del bello ad essi richiamò

L'istinto disperante si rinfranca
nuovo pertugio trova nel suo regno 
se quel che gli mancò ed ancor gli manca 
domani non l'avrà: così è il disegno

che mostrasi avvilente alla coscienza 
poco alla volta - e vuoi modificarlo 
ma sai del fato eterna la tendenza 
sol lascia il dono a noi dell'accettarlo 

Non aiutar la morte che ti bracca
dirigi ogni tuo sforzo a contrastarla
fa in modo che sia sol la vera fiacca
a darti vinto, non l'assecondarla 

Ma anche questo bell'accorgimento
da sol non basta a vite sciagurate
da sempre omai lanciate contro il vento 
d'ogni linfa vitale deprivate

Prevedi freddo ciò che ancor t'aspetta
astuto, già previenilo se puoi 
ma sia ben noto all'uom che non ci spetta
azione d'altri che non siamo noi

Rifuggi la paura - non provarla
sottraiti alle visioni spaventose
Troppa è la bestia? Tu non affrontarla 
lascia agli orgogliosi quelle pose 

che son perdenti, e il saggio lo sa bene
agisci quando sai che giunge a segno
il colpo, verso un luogo che conviene 
e verbo non usar che non sia pregno 

Spandono alcune vite i lor dilemmi
tutta la vita - ché non puoi accettare
né il primo né il secondo di quei lemmi
e contro il loro imperio argomentare 

Devon uscir dall'epoca ingrata
che le consegna ai giri dell'inferno 
scolpirne ben la critica spietata 
è la missione che han sotto lo sterno. 






sabato 26 marzo 2022

Non prima di rinascere

 

Credito trasfigura in debito
merito in colpa
 
non ti rilassi nel piccolo
cui hai diritto
 
ancor assorbi insinuazioni
 
Ho lavorato ai rivolgimenti
ma non voglio grandi rivolgimenti
nella vita residua
non sarei pronto a viverli
per anagrafe e biografia
 
ancor meno sarei pronto
alla post-rivoluzione
in cui i giovani (io non sono giovane)
hanno la strada spianata
 
Hai vissuto mezza vita in questo mondo
teorizzandone uno diverso
la seconda deve essere
il naturale spegnimento
di questo binomio
 
Non si può vivere diversamente
prima di rinascere.

mercoledì 23 marzo 2022

Nell'impossibile


Il più aspro deserto 
l'umana piazza

Sogni novità 
materia e rivalsa

unici beni nell'impossibile
combaciar degli uomini

Ignori tu stesso
quanto veleno hai bevuto
e dovrai farne processo 

Tolto il legame identitario 
resta - inviso - il bisogno reciproco
a tenerci uniti

solo esser forte ti può salvare 
già che non sei amato
ma temuto o necessario 

Pensa che il disvelamento precoce
gelido - possa recare
vantaggi all'anima audace

Quanti livelli di conflitto
si sovrappongono nell'esistenza

tu, godimento 
sei potenziale 
oltre vittoria immensa 
accessibile a nessuno


martedì 22 marzo 2022

Distanza inaccettabile


Così da un po' 
è più debole la morte
ad uomo abituato al suo dominio 
non può uccidere ancor 
quel che ha già ucciso

Ma ancora l'ego non lo è del tutto
pei biechi colpi e la deturpata
immagine - ai molti ancora ignota

Io già non rivedrò 
la terra liberata 
dalle spine - con esse in corpo
debbo costruire

Ideale sentirò 
sempreancora 
la penna annoterà
la sua distanza dal reale
inaccettabile. 


lunedì 21 marzo 2022

Monito del prossimo

 

Nessun ti mette sul piedistallo
a nessun frega dei tuoi conflitti
di quanto lungo sia il tuo pisello
dei tuoi doveri o dei tuoi diritti

del tuo passato che ti ha ferito
dei mille conti che hai in sospeso
di dove diamine senti attrito
della tua smania di darti un peso

a tutti quanti importa soltanto
di quel che possono prender da te
che il bene colto non costi tanto

e nessun danno porti con sé
puoi esser diavolo od esser santo
basta che non rompi il cazzo a me. 

sabato 19 marzo 2022

I capelli della città

 

tocca i capelli della città

mira i suoi fianchi

guarda come graziosa 

posa sul colle


ma non basta ad amarla perché

è infestata di esseri 

crudeli e distanti


rimpiangi il buon contatto

con uno di loro - ma appunto

non basta...


la purezza rimpianta

si vuole speranza

ma è disperazione

venerdì 18 marzo 2022

Monito delle idee


Un uomo strano le concepisce 
dentro le cresce, e le porta alla luce
ma esse vengono al mondo 
per lottare - senza tregua
contro altre idee

Ne è valsa la pena?

Si, perché
le idee nemiche ci soffocan la vita. 


Sol potei imaginar

 

Sol potei imaginar

quel che fu per voi il vivere
in un mondo di consimili

ei che fu del vostro fiume
letto - ben direzionato

e i maestri essere tali

e i pensieri - condivisi
furon presto atti precisi

rimproverati noi
braccati nel carcere della teoria

che ci sforzammo invano
far entrare una anguria
entro una pallina

ricordar grammi 
alla pesa industriale

e minimi stridori
ai sordi

carta, tu sei il mio mondo
ma ti straccian come lui

ti conservo - simulacra
di ciò che mai vedrò

giovedì 17 marzo 2022

Verso l'incanto


Oltre ogni ferita
o delusione 
vedi la vita continuare 
gloriosa e forte 
di ciò che ha imparato 

prudenza e audacia
d'un altro livello 
puoi mettere in campo
e non giocherai più spade
dove briscola è denari

E devi essere banalmente attraente
si d'aver potere contrattuale 
e poi astuzia senza fine

Non pensare che i tuoi nemici 
siano tra loro tanto amici 
invidia e gelosia 
fanno il loro lavoro 
basta un'inezia 
una parola fuori posto
e tutto travolge in odio 
e chiusura

Prenditi ora il tempo necessario 
a uscire fuori con carte vincenti

L'antico guaio infinito 
avrà cura infinita

e ancora pesa tutta 
l'adolescenza

Congela un fatto
fino a che potrai vendicare 
la mancanza di tatto

Scorda la generosità 
non la merita nessuno
tieniti tutto quello che vinci
e quello che sei 

acutamente, cogli eccezioni 

Che sia tardi, per pensare a sé? 
No... Ora sarà più facile
anche se è più difficile 

cerca e offri paesaggi incantati. 




Il tutto

 
Il tutto è cambiato
il tutto è uguale
assimili pezzi di storia
che tutta non puoi acquisire
se poi l’acquisissi tutta
il tutto è cambiato
il tutto è uguale
e il personalismo imperante
le forze unificatrici sono
sparute e sole molecole
nessuna può sobbarcarsi il mondo
che pure persevera malvagio
e stupido – opprime e spilla sangue
unico modo di non perire
è rappiccinirsi e partecipare
del vizio – la collusione è condizione
dell’attingere ai piaceri
unico vero interesse
iniziale e finale
Un senso di colpa permane
ma vince l’angoscia
gli strati più bassi partecipano
della cattiveria dei vertici
e te la scagliano addosso
incomprensiva e inesorabile
se non sai difenderti
Alleanze e scontri bipolari
oramai non ci capisci più nulla
mentre ti bombardano d’informazioni
e ti avvelenano l’organismo
Rinasce la paura e si pente
di non aver temuto prima
onde essere ora
in una posizione migliore
Poco interessa ancora
nella missione, o altrove
ma ancor sei vivo e vuoi vivere
e hai detto ardito e paziente la tua
se non interessa a nessuno
non insistere – non meriti
d’esser sbranato e congelato
Sai solo che il male
è ancora più immenso di quanto
lo concepissi ieri
ma il bene residuo, ancora alletta
ammicca, seduce
e vuoi contemplar sereno
e agire dove si può
qualcuno sta gettandoci
fieramente in baratri ancor più fondi
altri pensano come approfittarsene
e tutto è inganno
doppio gioco
e mancanza d’amore
e tutto sconta e muore
prima o poi 

Autocoscienza

 

Svettò di nuovo la sfida
per costrizione
e l’illusione che un poco m’arrida
nuova una forza per nuova stagione
 
Almeno capii che più non sarei sceso
a compromessi infruttuosi
con mondo che non comprende il peso
dei miei pensieri imperiosi
 
Ma durò poco quell’entusiasmo
presto lo spirito si tornò appresso
ché a realizzare l’ambìto chiasmo
tra te ed il mondo, devi esser te stesso
 
T’esprimi bene in solitario
oppur con singole brave persone
ma più cresce il numero, più sale il calvario
non fan per te la platea, né il balcone
 
Vecchio psicologo ti ricorda
essere anacronismi
le ideologie, i capi popolo, e guarda
con più favor alle poesie
 
Inoltre ti dice, che sente tormento
nell’occuparti di queste cose
perché non provi a darti un momento
a ciò che concede ore gioiose?
 
Hai già dato, perché insistere ancora?
La gente s’immerge in ciò che le piace
Sinché non avvenga la disiata aurora
perché trattenersi lì sulla brace?
 
Nemmeno lui sa come camperai
quanti mi han conosciuto meglio
sanno che uscir dai miei guai
è il più intricato groviglio
 
San del dilemma insolvibile
onnipresente d’un’anima aliena
del suo terreno inagibile
sopra d’un mondo che si trae sulla schiena
 
In mezzo ai rimpianti di normalità
tra impulsi mortiferi e accettazione
di ciò che mi aspetta – guardo di là
oltre una vita d’emarginazione
 
Forzata o voluta – or non importa
questa è la via, e per chi se ne esce
dal seminato, s’apre più di una porta
su mondi che offrono nuove spezie
 
Difenditi astuto da ciò che ti insidia
molte modifiche nel comportamento
sono da sperimentar - e l’inedia
di gioia può attingere ad altro elemento
 
E più non ti importi d’essere pazzo
o tale apparir, e il non gustar quasi niente
di ciò cui la gente trae sollazzo
figura sei trascendente

martedì 8 marzo 2022

Fino al midollo


Che più nulla di umano
mi sovvenga

esistono confini 
all'amarezza?

Forse il sole e l'erba
possono ancora allietarmi

Ho esaurito 
la speranza e il rispetto

Se sognai scene
di cruenza inaudita 
già da ragazzino 
è perché già allora
conobbi ingiustizie
abissali 
prodromi all'acqua di rose
di quel che sarebbe stato 

Mi estraneo
da tutto ciò che non sia
piacere e riscatto 

davvero non voglio più rendere
conto a nessuno 
nemmeno a una distorta 
coscienza personale 

fluisce corrosivo
sporco nelle mie vene
il veleno dei nemici
il primo mattino
e si gira in ideazioni
durissime e complesse
minaccia di esponenziarsi 
e allora passo la vita
a drenare l'acquitrino 
inesauribile del male

Non so cosa fare perché 
siete reali 

Stavolta l'idea
è veramente morta

ma io no

sono il livore
di un quarantenne 
disilluso fino al midollo. 


lunedì 7 marzo 2022

Ma lente sono verità e vittoria


E lercia s'insinuò senza diritto
voce e mano assassina del mio prossimo
ignara che non lei m'avea sconfitto
ma sol la discrasia e quali che fossero

cento logoramenti laterali
mille mancanze ed i contaminanti
contatti con i bipedi ineguali
la confusione o gli occhi miei distanti 

mi condannò il debito d'azione
cui fui costretto - e della mia forza
non ebbi netta rappresentazione 
infine fu braccata in una morsa 

E se d'un nobil mondo non mi sento
già più all'altezza, non è colpa mia
quello che ho scritto sopra - lo rammento 
l'antica forza mi ha portato via

Contro il corso fatale sì del tempo
crei mentalmente ancora una fiammella
se mai m'aspetti o mi cammini al fianco
a ricordar che vita può esser bella 

E lungo il corso, non c'è soluzione
di già apparente, dentro oppure contro
Sistema che ha annerito la stagione 
e miglior vita ha pigiato dentro 

Fardelli di menzogna - freni a mano
al treno della vita, verso il sole 
miraggio di un mondo ancora sano
si sperde allor che avanzano le suole 

e affondano già in nuovi pantani
con gli occhi al cielo affollano i pensieri
ti chiedi cosa hai ancora nelle mani 
araldi del degrado, uccelli neri

Non essere un eroe dei fumetti
ridimensiona l'ego - che protesta
poi cerca soluzioni di ripiego
e sogna lieti incontri alla foresta

Non avverranno, temi - siamo soli
colpevole, il male è soverchiante 
dovunque navi salpino dai moli
s'apprestano a un viaggio sconfortante 

Tante energie riverse alla teoria
producan luci e tornino vincenti 
mi spianino ed illuminin la via
stanchi i miei passi d'esser così lenti

Ma lente sono verità e vittoria 
opposte veramente a tutto quanto 
s'imponga al mondo già, con falsa gloria 
cosa resterà sotto il loro manto? 




domenica 6 marzo 2022

Ricorda


Cantar l'intero mondo
non puoi 
esplora l'intorno
che è mondo

Ricorda il piede ed il fiato
Plebei, che t'insidiarono
non passarci di nuovo

L'umanità non vuole il bene
lo respinge con tutta se stessa
si può solo imporglielo
temporaneamente 
prima che riduca tutto in pezzi

Io non voglio più essere
fatto a pezzi
e mai fino in fondo
ricucirò i miei pezzi

Vedrete forse la mia faccia comune
con cui rideremo insieme 
l'altra guarderà solitaria
ciò che a pochi spetta.


martedì 1 marzo 2022

Nel caos


Mezzo motivo avevo per sorridere 
un piccolo pertugio, anche se incerto
scenario che sembrava meno stridere
ma ancora è la tempesta in mare aperto

Dubbio regna sovrano, e per dissolverlo
devi aguzzare gli occhi e la tenacia 
vita punisce il passo poco accorto 
che abbia come perno sol l'audacia

Parlavan chiaro dentro le tue vene 
brama di vivere e fiacca acquisita 
la prima, a un certo punto, non si tiene 
e la seconda è morte, e va sparita 

Dopo la piaga virus e vaccini
mondo rilancia scene bellicose
difficile è tenere dei confini
e già vederci chiaro in queste cose

Visioni sono fosche e lacunose
la posizione prendi, dilaniato
dalle fratture interne e dalle odiose
ignobili invettive sei attaccato

Per affermar porcate fanno leva
su di una situazione ancor più ingiusta
che li avvantaggia, mentre mi opprimeva
e ancor mi opprime e fa fumar la testa 

Stessi vigliacchi ed anzi, i Supremi
in qualche modo so che hanno causato
atroci danni ai massimi sistemi
e chi si è opposto, l'onta si è beccato

Dovresti però dimostrarlo e i fatti
avanzano e non ne teniamo il passo
e tendi biecamente a condannarti
facendo il gioco di chi rompe il cazzo

Or districati e astuto escine fuori
snobba il baccano che non porta a niente 
nella distanza vinci - e i loro fiori
avranno i giusti, al tempo pertinente 

E nel frattempo, spera che qualcuno 
si stia muovendo bene e giustamente
il tempo non risparmierà nessuno
il Karma veglia già costantemente.