Ancor di lieto cuor non mi riesce
d'abbandonarmi ad essere un'attesa
son spinto a pescar nuovo e nuovo pesce
riscattar vecchia e nuova parte lesa
Proteso a non commettere ingiustizia
temi parvenza d'alta indegnità
presso colui che ingigantisce inezia
minimizzando già l'enormità
Se quasi nullo, il suo discernimento
non coglie differenze grossolane
vuoi solo il suo diritto venga spento
d'emettere sentenze disumane
Se ancor comanda lui, non c'è già modo
di evitar l'atroce, quindi il peggio
tu allora acuto, ben lavora sodo
sinché l'hai scardinato dal suo seggio
È azzardo proseguir per la tua via
e labile è il confin della vittoria
ma inutile sarebbe ipocrisia
di adeguarsi con la faccia seria
Presto i suoi tratti avresti ancor distorti
ingoiando l'assurdo e l'indigesto
gli slanci un tempo vivi mezzi morti
dipinti ora in un macabro affresco
Fregarsi dei malvagi, non è tattica giusta
ti fregano improvvisi - e fanno male
gioca partita furba, tenace e sempre onesta
vanifica e rigira ogni strale
Vivi per vincere, vinci per vivere
ché tutto è impedito da costoro
ciò che non vinci o vivi, lo devi solo scrivere
e sfocerà nell'epoca dell'oro.
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