Appigliato alla lima
del dolore - il coraggio
laddove non osa
ancor ardita ripiega
sulla penna espressiva
ma fuori è gelo acido
e nella bocca
realtà non dirimi, comprendi, giustizi
ella non t'aiuta, né scalda
Vivere qui sin dall'inizio?
Se lo potevi, non sai.
Viverci adesso?
Stanchezza, trovami il modo
e anche la bacchetta magica.
Crollato davvero il pilastro,
fallito il tuo sistema?
Così - terrifico - sembra
ma non sei sicuro.
Eppur questo scomodo bilico...
Terrai aperta la porta,
sospenderai il giudizio?
Sicché tu possa anche proseguire
e invertirlo... Non aver sprecato il cammino.
Sembra che ancor ci sia molto
da indagare - sembra
che non ci sia più niente.
Da morto o da vivo ti toccherà
l'apoteosi dello scandalo?
Vuoi e no vuoi essere
il centro dell'inchiesta?
Devi davvero scandagliare
la storia del conflitto identitario?
È questa identità
certa o travisata?
Cangiante, sfaccettata?
È cambiato qualcosa? Cambierà?
Lontana è la vita
vicina è la morte.
Intima.
Il sovrano del regno - il Dubbio
estende i suoi domìni.
Nessun commento:
Posta un commento