Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

venerdì 24 marzo 2023

Cosmico agone

 

Qual rotolo di colpe mai concesse
l’avverarsi di quanto mi è accaduto
mi laceran le spine, già, le stesse
che santa verità non ha amputato
 
e son malato dentro e provo a vivere
lo stesso – ma altri intrichi di plebaglia
le cose posson solo fare stridere
ed indicando in me colui che sbaglia
 
si aggrava la vision di quel che fui
la percepisco in occhi assai distanti
non posso porre luce in questi bui
calmare i truci battiti pulsanti
 
fermar le mostruose metamorfosi
che il mio ego attua nella mente
debole di soggetti assai schifosi
che dominano spudoratamente
 
si annette a questo il vomito presente
di gente che mi ha tolto la debita autostima
corretta percezione dell’essente
di tutto ciò che ho visto e fatto prima
 
e strascichi di umore velenoso
trascino e ancor mi scorron nelle vene
l’impeto è perso, non può darsi esploso
vindice sopra quelle teste oscene
 
se ad una età avanzata non han fatto
tappe del tuo percorso illuminante
purtroppo devi prender triste atto
ch’eran diversi sin dal primo istante
 
significa che mai non le faranno
nemici sono intrinsecamente
mai ti chiederan scusa, non si ravvederanno
il germe ch’era in te è del tutto assente
 
puntano altrove, hanno altri valori
ebbene condizioni di esistenza
e gioia – ogni volta che vai fuori
devi guardarti dalla lor violenza
 
aperta o subdola, ma sempre perniciosa
scorgi l’identità quando si muove
ad imporre sé stessa, in tutta la sua rosa
guarda sulla realtà com’essa piove
 
all’aquila rapace similmente
però le manca vista sopraffina
regalità, ma indifferentemente
del mondo crede d’essere la cima
 
e deve agir, già, come se lo fosse
poiché al debole spetta come al forte
imperioso egoismo, in tutte le sue mosse
ridurre il mondo a sé, fino alla morte
 
unico limite a questo fenomeno
la forza dei diversi oppositori
cosmico agone allora non incrimino:
dobbiam uscirne fieri vincitori!

mercoledì 22 marzo 2023

Vetrosa solitudine

 

Si muove in me come un morbo assassino
l’orrendo mio prossimo, con quel che m’ha fatto
col lordo pensiero suo - basso e meschino
che sempre e comunque consegue in un atto
 
Guasta il godimento strappato o concesso
da questa vitaglia – decisa da loro
se solo il mio cuore un dì li sbaraglia
mezzi e falsi ribelli fan parte del coro!
 
Purtroppo non v’è un’alleanza fondata
con nessuno, se apicale è il tuo ruolo
ti posson tradire ad ogni tornata
 
non parton né giungono allo stesso molo
ed in ogni grama e più nera giornata
fan parte dei vetri in cui inciampi sul suolo. 

martedì 21 marzo 2023

Scabrissimo e improvviso

 

Scabrissimo e improvviso, un giorno erompe
l’animo del tuo prossimo, sincero
fuori dalle sue latebre, ti assalta e ti corrompe
di un falso che s’impone come vero
 
sola virtù accettata e rispettata
è già colei che giova al nostro gioco
ogn’altra viene solo biasimata
nell’intimo - e la si vuol bruciar nel fuoco
 
non c’è scarto tra istinto e la ragione
unisoni si muovono in ognuno di noi
il primo trova intera convinzione
della seconda – lo conferma poi
 
il fatto è che soltanto nei migliori
l’uno e l’altra colgono nel segno
ed evitan le azioni deteriori
che guastano il mondo, e il suo disegno
 
qui vuoi studiar risvolti della storia
mentre tempesta avanza impetuosa
di vili e stolti, avvolti nella boria
tutti presi all’azion delittuosa
 
accumulan vantaggi a suon di onte
che tali sol gli leggon gli aristoi
non portano già il marchio sulla fronte
per quel che han fatto al mondo e - in fondo - a noi
 
fuori c’è un clima freddo e indifferente
e tutto ti può urtare incurante,
di scarsa qualità – compagnia della gente
ti viene pur negata, riluttante
 
trovati mezza persona che ci tenga
con cui stai bene e stringiti con lei
sappi che è effimero, ma almeno non avvenga
che tu ti esponga al fiato dei plebei
 
cosa vuoi costruire mai – ti chiedi ancora
qual patria mai ha buoni fondamenti
nella natura umana, di gente come noi
unita nell’esporre i suoi cimenti?
 
E l’incubo impazza, più cattivo di prima
è giusto aver paura, ma non devi mollare
un giorno arriverai a risponder per la rima
che non starà sul foglio, ma nel mondo reale.

domenica 12 marzo 2023

Nel Mar Pacifico


Non devi mescolarti a chi non ti comprende
e se questo vuol dire stare solo
lavorerai su strade meno orrende 
di quelle in cui di lor subisti il dolo

T'insidiano con le visioni spurie 
e tutto già distorce il loro ego
il tuo che offeso monta sulle furie 
sol laboriosamente mi dispiego 

Atroce è stato ogni singolo giorno
bastardi hanno passato il testimone 
ad altri che, arrivato il loro turno
hanno guastato nera la stagione 

Chi non sa quel che fa, io non perdono 
non è di contingenza il lor difetto 
colpevoli già son di quel che sono
e mai comprenderanno il lor delitto

Pagai, per scelte giuste, il loro prezzo
che biechi mi imposero al mercato 
... un tempo le mie ali eran robuste... 
e sento che verrà inflazionato

Coltivati piantine all'orticello 
i semi tu li hai, e sono buoni 
e non ti avventurar fuori da quello 
ci son solo piranha e pescecani 

Le lor vittorie, di mezza-opposizione 
forse godranno, ma risolutive 
dei nodi principali non saranno
giacché non hanno idee alternative 

Atena forse veglia sullo sfondo 
e non permetterà che, sciagurato 
lo stolto che cammina per il mondo
raccolga quel che non ha seminato 

Quando la storia mi darà ragione 
per genio, per la forza, per l'audacia
per ciò di cui son stato testimone 
verrò premiato e assolto in contumacia 

Il pioniere conosce ambiguità 
dei nostri intenti, e sa cosa è stanchezza
fracidi come pere per la troppa realtà 
infine sa le cose e le battezza 

Le linee d'esistenza non combaciano
solo se lo facessero potremmo andar d'accordo
vedremo i nostri fiumi dove sfociano
il mio nel mar Pacifico, i vostri nell'Assurdo. 






domenica 5 marzo 2023

Schiarì la coscienza


Schiarì la coscienza, guasta e distorta
che ancor di coscienza si faceva problemi 
ora l'Idea è veramente morta
sperimentati del male gli emblemi 

Dopo i torti subiti non è più possibile 
credere ancora all'umanità
cogli uno scorcio ancora vivibile 
maledicendo ogni aldilà 

Se c'è una cosa di cui son certo
è che nessuno merita niente 
e che un bel nulla ti aspetta al varco 

se non lo sguardo torcente
sì del plebeo - e più non imbarco
grammo della sua feccia insolente. 


giovedì 2 marzo 2023

Sul monte nevoso


Con una manciata di ricordi in pugno
raccolti salendo il monte nevoso 
mi siedo ad estendere un tanto il mio regno
lisciare lo scabro, avvivar il noioso 

Vorresti epica tutta la vita 
t'appoggi ai picchi suoi vittoriosi
e la vorresti lieta e gradita
tutti s'invidiano i sentieri gioiosi

Solo nell'ibrido e nel compromesso
noi ci muoviamo - incompleti
il tuo è spostato verso l'epico, e adesso
lui si rinnova nei dubbi consueti 

Girar il timone verso lidi tranquilli?
Ma tranquilli non son per te, che la gioia
intravedi oltre lotte da Signor degli Anelli
ed il Ver che dal Falso si scuoia 

Tanto di falso si conserva morboso
indomito il medico alternativo
esplora e s'ingegna a curarlo - bramoso
alla sua morte d'essere vivo 

Filosofia fu vissuta in pieno
ed il tuo epico deve star nel suo cerchio 
tu non invadere un altro piano
con le tue forze sii un poco più tirchio

Di già costretti a mestier disparati 
ed esposti a eccessivi umani consorzi 
ci ritroviamo ben tagliuzzati
vittime d'imperativi distorti 

Lascialo libero: il filosofo coglie 
in quale acqua è giusto bagnarsi 
per andare a segno e varcar quelle soglie 
quanto e dove le mani sporcarsi 

Irride la fiction la vera realtà 
dove i malvagi e gli stolti son tali
nessuno edulcora l'ignobiltà 
e le ferite dei loro strali

Ancor sei lungi dal guarir dagli effetti
della tua giovane audacia e ti chiedi 
nuovi rilanci, invece di affetti
che ti consentano di stare in piedi 

Ancor non l'hai afferrato, 
già come deve muovere il passo
Uomo che saggio sia diventato 
senza più rischiare a cazzo? 

Trappole han messo intorno alla prudenza
biechi additandola a vigliaccheria 
per impedirle di vincer la danza 
rischioso è disinnescarle, e suvvia... 

Non vi cadere due volte, sii scaltro
portati i guanti, lo scudo, e l'astuzia 
e lascia perdere qualcun altro
che spesso di apparenze si sazia

Devi ardir quando sei forte
e ordire laddove più non lo sei 
vuoi invertir la tua sorte? 
Non aver gesti o pensieri plebei.