Scabrissimo e improvviso, un
giorno erompe
l’animo del tuo prossimo, sincero
fuori dalle sue latebre, ti assalta e ti corrompe
di un falso che s’impone come vero
sola virtù accettata e
rispettata
è già colei che giova al nostro gioco
ogn’altra viene solo biasimata
nell’intimo - e la si vuol bruciar nel fuoco
non c’è scarto tra istinto e
la ragione
unisoni si muovono in ognuno di noi
il primo trova intera convinzione
della seconda – lo conferma poi
il fatto è che soltanto nei
migliori
l’uno e l’altra colgono nel segno
ed evitan le azioni deteriori
che guastano il mondo, e il suo disegno
qui vuoi studiar risvolti della
storia
mentre tempesta avanza impetuosa
di vili e stolti, avvolti nella boria
tutti presi all’azion delittuosa
accumulan vantaggi a suon di
onte
che tali sol gli leggon gli aristoi
non portano già il marchio sulla fronte
per quel che han fatto al mondo e - in fondo - a noi
fuori c’è un clima freddo e
indifferente
e tutto ti può urtare incurante,
di scarsa qualità – compagnia della gente
ti viene pur negata, riluttante
trovati mezza persona che ci
tenga
con cui stai bene e stringiti con lei
sappi che è effimero, ma almeno non avvenga
che tu ti esponga al fiato dei plebei
cosa vuoi costruire mai – ti
chiedi ancora
qual patria mai ha buoni fondamenti
nella natura umana, di gente come noi
unita nell’esporre i suoi cimenti?
E l’incubo impazza, più cattivo
di prima
è giusto aver paura, ma non devi mollare
un giorno arriverai a risponder per la rima
che non starà sul foglio, ma nel mondo reale.
l’animo del tuo prossimo, sincero
fuori dalle sue latebre, ti assalta e ti corrompe
di un falso che s’impone come vero
è già colei che giova al nostro gioco
ogn’altra viene solo biasimata
nell’intimo - e la si vuol bruciar nel fuoco
unisoni si muovono in ognuno di noi
il primo trova intera convinzione
della seconda – lo conferma poi
l’uno e l’altra colgono nel segno
ed evitan le azioni deteriori
che guastano il mondo, e il suo disegno
mentre tempesta avanza impetuosa
di vili e stolti, avvolti nella boria
tutti presi all’azion delittuosa
che tali sol gli leggon gli aristoi
non portano già il marchio sulla fronte
per quel che han fatto al mondo e - in fondo - a noi
e tutto ti può urtare incurante,
di scarsa qualità – compagnia della gente
ti viene pur negata, riluttante
con cui stai bene e stringiti con lei
sappi che è effimero, ma almeno non avvenga
che tu ti esponga al fiato dei plebei
qual patria mai ha buoni fondamenti
nella natura umana, di gente come noi
unita nell’esporre i suoi cimenti?
è giusto aver paura, ma non devi mollare
un giorno arriverai a risponder per la rima
che non starà sul foglio, ma nel mondo reale.
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