Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

sabato 29 aprile 2023

Testamento esistenzialista


Chi non ha mai sentito e dovuto
soffocare in gola un grido che voleva 
riempire e bruciare l'universo non ha
mai conosciuto la vita. 


martedì 25 aprile 2023

Cecità apparente


Vita impolverata dai dubbi
che talvolta fanno gemere 
e tremar le fondamenta 

fuga il timore, fiducioso 
e viviti le superfici residue 
di questo mondo in malora

non eri cieco 
e più profondamente 
nella stessa prospettiva 
vedrai. 




martedì 18 aprile 2023

Per molti anni ho gridato


Per molti anni ho gridato
nello Spazio 
gridavo le vostre ingiustizie 

ma voi non udivate suono 
vedevate solo un uomo 
che faceva boccacce, sicché 
pensavate fosse pazzo

Altrove io scrissi 
e voi coglievate il ton predicatorio 
ma non la predica 
il tono altisonante ma non l'altezza

Il vostro pensiero e giudizio
sono inesorabili 
posso solo immunizzarmene 
e ad un mondo migliore 
siete ostili perché 
esso richiede ciò che non possedete 

Non voglio più inseguirvi
né essere il cassonetto differenziato 
dei vostri peccati 

Cercherò sobrie distrazioni 
e ingannerò il mio ego
che mi ha sempre chiesto l'Impossibile. 



lunedì 10 aprile 2023

Si ristora al suo dramma


Cercavo altri scorci di scena
cui far respirar e svariare la penna 
ma essa si anima al solito tema 
esistenziale - si ristora al suo dramma

Di tutto s'adorna il ceppo centrale
ogni bacca, ogni suono, vento di stagione 
ma dee liberarsi dell'eterno suo male
e del fatto suo dare ragione 

Se il tutto si sperde, sarà chiaro lo stesso 
- lo pensai su una spiaggia di quieto tormento -
il messaggio centrale, che ho scolpito indefesso
quello che causerà il principale rivolto

Fissa quello che puoi, mentre insegui la vita 
molte spine cadranno per il gran potatore 
forte - che attraversando la foresta infinita
riuscirà nell'intento suo guaritore

Civiltà tu delinea, l'incompleto ti chiama
affinché tu lo liberi e vi ponga la giunta 
solo al retto bersaglio indirizzi la lama
e più piede non dolga sopra un sasso a punta

Più mi tien compagnia il mio estro creativo
già dell'opere altrui, cui non so abbandonarmi
coglierai tu l'essenza, per un nobile arrivo
sia scremato il superfluo dal mondo e dai marmi 

Arte impura cadrà: disonesti gli intenti
al disprezzo non sfuggono dell'occhio mite
mescolare il meschino ai più alti cimenti 
condurrà infine a un crollo pari alla dinamite. 



lunedì 3 aprile 2023

Dolceamara conclusione

 

Non passa invano il tempo

immersi nella melma scabra

dell’immondo presente

crudeltà incomprensiva

dei guastatori mediocri

che tutto uccisero

ciò che giunse dall’alto

non puoi contare

che sulla loro assenza

e sui loro strali improvvisi

non puoi compensare

cotanta sporca malvagità

ed il carattere si guasta

ed ogni bella visione

la sublimità musicale

e cento paesaggi

non sono sufficienti

a rinnovare la fede

a curare le ferite

sei corrotto

profondamente

e ti ravvivi al massimo

della truce verità

che il piacere non sia

condannato, se solo lo cerchi

egoisticamente e senza più

alcun ideale.


domenica 2 aprile 2023

Però son vivo adesso

 

Io vivrò tra cent’anni, però son vivo adesso
mi tira istinto verso l’esperienza
diretta – che ancor non mi ha concesso
vita seguente nella sua tendenza
 
Mi faccio strada allor sì lentamente
nei meandri dei crimini subiti
con rabbia li riscopro atrocemente
e non ritrovo in giro dei pentiti
 
Delitti sono sì stratificati
devi decostruirne la struttura
sotto cui siamo noi – mortificati
in ogni nostro merito e natura
 
Ciò che concretamente posso fare
è solo questo – questa è la mia causa
che voi nemmen potete immaginare
il cui tormento non conosce pausa
 
Ogn’altra concretezza, vi spetta facilmente
vi son le basi già alle vostre azioni
e vi vantate, vergognosamente
ignari dei profondi miei gironi
 
Avete alimentato questa giostra
perversa – e se non vi rendete conto
significa che affine è la vostra coscienza
e un dì mettete in mostra il vostro volto
 
Compare osceno – oltre sottili nebbie
inver lo sospettai fin dall’inizio
che gradiate il color di queste gabbie
le avete fatte contro il sottoscritto
 
Natura non s’inganna, e ognun pensa per sé
bandiera è solo quello che vogliamo
realizzazione massima – senza “ma” e senza “se”
che grandi oppure piccoli noi siamo
 
Gli spiriti inferiori ignoran fieramente
le più alte esigenze, ma invero
le odiano – e sì ferocemente
poiché li voglion fuori dal maniero
 
Li voglion subarlterni, e alcuni morti
paura hanno di perdere il dominio
il pugno duro e stretto sulle sorti
che ha perpetrato il bieco latrocinio.