Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

martedì 5 marzo 2024

Verso i pesci d'oro

 

Se ancor a decollar e prender quota
tu stenti, e ancor soccombi alla fatica
se ancora stride in te cattiva nota
che viene da lontan – voce nemica

allora si daran raccolta in te
i demoni – ed il clima bellicoso
di colpo trincerà molti perché
ed altri ne darà, duro, impietoso

rinnegherai martirio e pacifismo
bramoso, nel midollo, di vendetta
confermerai che regge l’egoismo
il mondo, e vorrai prender la tua fetta

spietato contro chi, atrocemente
ti fece torto – e raddoppiar la posta
ma questo staglierà nella tua mente
filosofia di guerra: e ancora fosca…

sarà la tua vision, che vuol sancire
la verità, ma più metterla a frutto
la sorte tutta intera sovvertire
sinché ogni nemico sia distrutto.

Poi il sangue defluisce, coi pensieri
altro paesaggio esterno ed emotivo
allevia il mal di oggi e quel di ieri
e l’ansia che ravvolge il combattivo

non sono tutti come quegli infami
che più ti hanno ferito – e crolleranno
nel tempo per le loro stesse mani
senza che tu debba darti tanto affanno

saranno disprezzati, e altre persone
ti porgeranno mani più gentili
menti più rette ti daran ragione
stagliando entro di sé i giusti profili.

Certo che le visioni unificanti
abbandonare devi – e omai lo hai fatto
ti hanno ispirato acuti e tristi canti
da ogni rupe, bosco, nero anfratto

in cui ti sei trovato sulla scia
di chi folle volea salvare il mondo
portarlo intero sulla retta via
totalitario – puro fino in fondo

tutti troppo diversi siamo, e poi
la virtù è poca - e sceglie ciò che ama
se vuoi tutto a misura d’aristoi
t’aspetta tempo perso e sorte grama. 

Puoi esser più felice, così semplificando
gli scopi, sino al disfacimento
che tutto investe, non importa quando
né se sarai tu degno di rammento

il mondo è sterminato, così la storia sua
fatta d’intrichi su cui non puoi far luce
confondono la poppa con la prua
molti – e senza alcun volo audace

approdan quieti alla felicità…
tu vuoi risponder ben a ogni domanda
severa ti proponga la realtà
dando il suo proprio nome ad ogni landa

ad ogni frutto, fiore, ruscelletto:
tu parla meno e pensa a pescare
i pesci d’oro – non lasciar negletto
il solo tempo in cui poter gioire. 


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