Sol mi ricordo parole oscene
profferite da storpi intellettuali
a commentare le improbe scene
della vita mia - ve ne furono eguali?
Tutto quanto misero sottosopra
ed io sotto il giogo delle istituzioni
la Mediocrità - il giudizio di capra
sentenziò le eterne nostre prigioni
Sento la vita allontanarsi da me
l'inseguo, nutrendo le fiamme ormai smorte
ogni pseudo-occasione rinnova i perché
e perché dovrei ancora respinger la sorte
Ella che si conferma negli esiti amari
mentre si consolida la diversità
acquisita - e tutto quel che bramavi
or non lo brami neppure a metà
Ti richiama il sonno a gettar tutto quanto
sai che rilancerai ambedue le mete
vita eterna e vita terrena vorrai
ed entrambe avranno forme inconsuete.
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