Il
motivo per cui il liberismo non funziona è che le sue parti sono
interdipendenti ma si comportano – per principio – come se
fossero indipendenti. Lo stridore e gli urti che ne conseguono
determinano uno spreco energetico generalizzato e progressivo,
giacché, ricorsivamente, meno energia possiede il sistema e più i
singoli cercheranno di portarla al proprio mulino per consumo
personale, impossibilitati in tal modo a distribuire il potenziale
orbene ad aumentarlo, cosa che innescherebbe il circolo virtuoso
della collaborazione sotto forma di spesa oculata e investimento, la
quale produce arricchimento complessivo nella precisa misura in cui
si risolvono i conflitti. Tramite l'individualismo il sistema
liberista innesca invece un processo degenerativo che sfocia in una
crisi economica generale, IRREVERSIBILE per via democratica. Il
sistema non funziona perché non è organico: ma nessun organismo in
natura è democratico, ma al contrario rigorosamente gerarchico.
Un
corpo animale o vegetale, un ecosistema, un sistema solare, un
esercito, un'impresa, un ospedale, un'orchestra, il sistema operativo
di un computer, il sistema tonale in musica, una rete stradale, un
sistema di distribuzione delle merci, una comunità scientifica, una
famiglia. La collettivizzazione del potere inerente alla democrazia,
ossia la spersonalizzazione del ruolo manageriale della società
lascia di fatto i singoli organi in balia del loro cieco egoismo, il
quale, come detto, produce la crisi del sistema, l'avaria
dell'organismo destinata infine ad ucciderlo in quanto che si
trasmette da un organo all'altro in circolo vizioso. La soluzione fu
storicamente trovata ed è il corporativismo fascista, studiato ed
imitato - prima del secondo conflitto mondiale - in tutto il mondo,
ed infine schiacciato perché ostile ai poteri finanziari
internazionali, dall'intento parassitario e occultamente degenerante.
Occorre distinguere tra capitalismo e liberismo, in quanto il primo è
benefico e sinonimo di crescita economica tramite progressivo
investimento di capitali: ma questo esiste anche sotto il
fascismo, solo viene applicato in ottica nazionalista (per il bene
comune) ed è quindi capitalismo di stato, non in ottica
privatistica e dunque non liberale, perché nella libertà i singoli,
non guidati, tendono a fare il proprio interesse danneggiando il
sistema.
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