Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

sabato 2 aprile 2016

Adrenalina dolce


Queste anime passanti mi dicon chiaramente
dimenticati il mondo e coltiva il tuo orticello
non sanno che mi domina il regno della mente
fuori la terra è sterile, e non ho ravanello

per la lontana scelta, che detta la natura
si snodano nel tempo i fatti conseguenti
con precision crudele, procede la stesura
osservano impassibili contesti consenzienti

non osservasti bene il serio isolamento
non accordasti al prossimo legittima fiducia
se il vero si distorce in ogni suo elemento
adesso non stupirti se la ferita brucia

tradisci anche il proposito di uscirtene per gradi
a infide tentazioni il passo presta ascolto
e un liquido tagliente pervade tutti i laghi
la legge associativa punisce anche l'assolto

si perdono nel vuoto impossibili riforme
lassù manca l'ossigeno, quaggiù il deserto spande
prosegue nel suo moto, e il suo pensiero dorme
un mondo assai più cinico che non le tue domande

smettila d'assorbire le colpe universali
non hai neanche le tue, e ficcatelo in testa
si tengano le arene di tutti loro mali
e segui il lor consiglio: non perderti la festa

non sai se ciò derivi da istinto redentore
o se sia l'abitudine di stare in minoranza
sentire ovunque l'odio per ciò che è superiore
o che all'attaccamento risponda indifferenza

piccole grandi cose avrebbero cambiato
quasi tutta la vita, in senso contingente
prosegue nel presente lo stridio del passato
l'innata differenza ancor si sente

ma sei curioso e acerbo, se anche sei maturo
vuoi aspettar la vita di nuovi continenti
frugare avidamente le stanze del futuro
sposare la pazienza di cose sorprendenti

ma chiuderla così mi lascia un po' perplesso
volevo spennellare un bel colpo di classe
per distillare il semplice dal regno del complesso
bisogna inizialmente sbrogliare le matasse

quando hai messo sul banco tutti i singoli fili
tu scremi quelli insulsi o ben poco influenti
li leghi in una treccia e vedi dove arrivi
puoi giungere alla fine, al monte dei sapienti

il saggio non si ferma, finché non ha sentito
con le palme dei piedi, il senso del distacco
se il nucleo del problema ancor non è svanito
è che delle sue tresche non hai vuotato il sacco

non superi il confine: ti manca un elemento
girovaghi nel limbo, senza coordinazione
non è l'adrenalina dolce di chi ha vinto
non c'è abbastanza ossigeno in circolazione

allora tu ti fermi e guardi alle tue spalle
laddove la paura logora indefessa
ha fatto della strada la tua dose di palle
non senti che la vita è un po' meno compromessa?

E allora non capisci, qual è la conclusione?
non è salir su un monte che scioglie il tuo problema
nemmeno per metafora, deponi l'illusione
prosegui nella vita e chiudi il tema


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