Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

martedì 22 novembre 2016

Luci sulla palude



Città truce

fialette di veleno
incastonate ovunque

libreria sconfinata
di trappole sistemiche

Sogno

una risposta che esima
da centomila altre

una nozione segreta
che ne sostituisca miliardi

chi muove le redini
non acquisisce cultura

ma con le sue scelte
muove masse di studiosi

che non verranno letti
che nulla potranno

eppure ogni spazio è coperto
da elementi conformi

la quasi totalità delle persone
si lascia ingannare
agendo contro la propria specie

ed io abbandonai Cultura e Causa
per amabili fette perdute
di questo mondo
in malora

ma ho tradito il mio spirito
senza poterlo trasformare in altro
si chiudono gli spazi
avvistati dalla supponenza
e dispero

ideazioni postume
poi sento il terribile tarlo
il maremoto fangoso
delle menzogne

e mi convinco a restare

io vorrei parlare di un dolce caffè sul viale

ma queste anse
non sono più di ristoro

guarda le facce
i volantini
i manifesti
le riviste

io vedo ogni cosa
trasudare sangue e sterco

tocco gli inganni
con tutti i loro schifosi complici

e adesso ne vedo uno centrale
contro cui nessuno potrebbe muovere
la sua sparuta voce ormai

non sono curioso, ma sono curioso
di vedere l'indomani

quando l'avversario ha tutto in mano
puoi solo sperare che non lo sappia usare
che lo usi contro se stesso

ma tutto andrà ancora per gradi
la gradualità è il segreto

malattia non percettibile sino a quando
non diviene incurabile

moriremo tutti

e forse non è un male

forse mi sono sempre sbagliato
sulla via del bene
forse siamo concrezioni organiche
talmente immonde
che lo spirito santo ha sentenziato da tempo
la nostra fine

si sta preparando un conflitto mai visto

vi sarà un anno zero
perché si è tolta e straziata una vita santa
per una vita indegna frammentata
in miliardi di storpi umani

l'egoismo è il cancro:
che si mangi ogni cosa!

Gli ottimisti sono cancri che devono il loro benessere
a ciò che hanno placidamente divorato
o lasciato divorare

oh i loro porci sorrisi!

Ma non fate allarmismo, combattete
pensate, mettevi per una strada obliqua
solitaria e non battuta...oh cosa ho mai detto??

non ci sono scelte nobili che ci si possa aspettare

ed esiste un mostro sofista
uno pseudo filosofo dalle mille facce
che spande lingue di cancro
su tutto ciò che è elevato e dotto

un piccolo verme egoista
che accusa uomini-mondo
di autoreferenzialità

avrò disillusioni di una profondità
ineguagliata

quanti miti ancora dovranno sorgere e crollare
come sono sorti e crollati tutti

e noi siamo ignoranti di ciò in mezzo a cui camminiamo
cadiamo nell'oblio dei secoli e del nostro piccolo ieri
basta un poco di stanchezza
o un'attrazione forte

siamo apatici ma
non possiamo ancora fare a meno
delle nostre passioni

le deviamo
le godiamo più turpemente

ricorda a qualsiasi santo che deve partecipare di questo
se non vuol crepare invano

forse vi sarà un sinolo di virtù e vizio
forse non ci saranno più buoni e cattivi
forse questa sarà la vittoria
o la sconfitta totale

vado adesso a gustarmi un pezzo d'illusione
nuovamente concesso

prova ad amare ancora superfici incorrotte
non puoi gestire l'odio profondo

i traditori saranno traditi
i fedeli per stupidità o debolezza
crolleranno assieme alla loro meschina fede

con parole acute ancora mi elevo
sui bassi fondi

se vi saranno ancora voci celestiali
proverranno da altrove

voglio provare a costruirmi una fede ardita
scorgendo bellezza tra le schermaglie

annegando nella mia ignoranza
che non posso più risolvere
ma lanciando sopra la sua palude opaca
un'intuizione luminosa

ho imparato a mettere ostacoli tra me e il prossimo
e a non peccare di egocentrismo, quando
presto, saremo tutti troppo invischiati
nella decadenza
perché la natura altrui o la sua sorte
possa importarci più di tanto

cosa importa ancora cantare?
servono cantori o distruttori?

lancio una lettera di chiaro cantore
al prossimo abile distruttore
che bene la legga...

Nessun commento:

Posta un commento